New Orleans, 03 gennaio 2025 – La terribile strage di Capodanno a New Orleans, che ha causato almeno 14 morti e circa 30 feriti, è stata compiuta da Shamsud-Din Jabbar, un uomo che ha agito da solo, ma che ha cercato di causare un numero ancora maggiore di vittime. Durante l’attacco, Jabbar aveva piazzato due ordigni rudimentali nell’area della strage, ma fortunatamente questi non sono esplosi, evitando una tragedia ancora più grande.
L’FBI, che sta conducendo le indagini, ha escluso la presenza di complici sul posto, ma continua a esplorare eventuali legami tra l’attacco e un’esplosione avvenuta a Las Vegas, di fronte alle Trump Towers. Sebbene al momento non sia emerso alcun collegamento tra i due eventi, gli inquirenti stanno analizzando alcune somiglianze: Jabbar e il conducente di un pick-up Tesla esploso a Las Vegas erano entrambi militari, l’ultimo ancora in servizio. Inoltre, entrambi avevano prestato servizio nella stessa base della North Carolina e si erano dispiegati in Afghanistan. È stato anche rivelato che avevano utilizzato la stessa app, Turo, per noleggiare i rispettivi veicoli. Nonostante queste coincidenze, l’FBI ha finora escluso una connessione diretta.
La famiglia di Jabbar: “Era gentile e pacato”
Mentre proseguono le indagini, emerge un aspetto umano che aggiunge ulteriore sorpresa alla tragedia. La famiglia di Shamsud-Din Jabbar ha dichiarato di non aver mai notato segnali di radicalizzazione nel comportamento dell’uomo. Abdur Jabbar, il fratello di 24 anni, ha raccontato alla CNN che il fratello, che conoscevano, era una persona gentile e pacata, completamente diversa da quella che ha compiuto l’attacco. “È incredibile che fosse capace di qualcosa del genere”, ha detto visibilmente sconvolto.
Anche il padre di Jabbar, Rahim, ha sostenuto di non aver mai visto segni di radicalizzazione nel figlio, dichiarando che “qualcuno o qualcosa gli ha annebbiato la mente”. La famiglia ha poi aggiunto che Jabbar, padre di tre figli e con due ex mogli, non aveva mai lasciato intendere di essere in difficoltà finanziarie o psicologiche. Nonostante i rapporti tra i due fratelli non fossero molto stretti, Abdur ha raccontato che negli ultimi anni, dopo che il padre ha subito un ictus, i rapporti tra loro si erano ricuciti.
Le autorità continuano a indagare su quanto accaduto, cercando di capire se ci siano motivazioni o circostanze che possano spiegare l’insano gesto di Jabbar, mentre il paese si interroga su come prevenire simili tragedie in futuro.
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