, ,

Cecilia Sala: Mantovano al Copasir per illustrare i passi del governo

Gdp Avatar

ROMA – Questo pomeriggio il sottosegretario Alfredo Mantovano, autorità delegata alla sicurezza della Repubblica, si presenterà al Copasir (Comitato parlamentare per la sicurezza della Repubblica) per fornire un aggiornamento sulle azioni intraprese dal governo italiano per ottenere il rilascio di Cecilia Sala, la giornalista italiana arrestata in Iran lo scorso 19 dicembre e detenuta nel carcere di Evin da 18 giorni.

Le trattative del governo

Tra le iniziative messe in campo, Mantovano riferirà anche del viaggio della premier Giorgia Meloni nella residenza del futuro presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, come parte di una strategia diplomatica più ampia. L’obiettivo è mobilitare tutti i canali internazionali disponibili per fare pressione su Teheran e ottenere la liberazione di Sala, il cui arresto ha suscitato profonda preoccupazione sia in Italia che a livello internazionale.

La posizione delle autorità iraniane

Secondo quanto dichiarato oggi dal portavoce del Ministero degli Esteri iraniano, Esmail Baghaei, il caso di Cecilia Sala è oggetto di un’inchiesta:

“La giornalista italiana è stata arrestata per violazione delle leggi della Repubblica Islamica dell’Iran, come indicato dal dipartimento dei media esteri del Ministero della Cultura e dell’Orientamento Islamico,” ha detto Baghaei nel suo comunicato settimanale.

Baghaei ha aggiunto che ulteriori dettagli sul caso saranno comunicati dal portavoce della magistratura iraniana, Asghar Jahangir, sottolineando la complessità della vicenda e la necessità di un approfondimento.

La richiesta di riservatezza della famiglia

Nel frattempo, la famiglia di Cecilia Sala ha chiesto silenzio stampa per tutelare la delicata fase delle trattative. In una nota diffusa nei giorni scorsi, i genitori hanno dichiarato:

“La situazione è complicata e molto preoccupante. Per provare a riportarla a casa, il nostro governo si è mobilitato al massimo. Ora sono necessari, oltre agli sforzi delle autorità italiane, riservatezza e discrezione.”

La richiesta è stata rispettata: nelle ultime ore si sono ridotte sensibilmente le dichiarazioni pubbliche sulla vicenda e sono state annullate le manifestazioni di protesta contro Teheran.

Leave a Reply

Your email address will not be published. Required fields are marked *