Dopo la liberazione della giornalista italiana Cecilia Sala da parte delle autorità iraniane, cresce l’attenzione sulla vicenda dell’uomo d’affari iraniano Mohammad Abedini Najafabadi, attualmente detenuto in Italia. Secondo quanto riportato dal Wall Street Journal, Teheran si aspetta la scarcerazione di Abedini, accusato dagli Stati Uniti di aver fornito componenti elettronici utilizzati per droni militari. Questi droni avrebbero causato la morte di tre soldati americani durante un attacco in Giordania.
Il possibile scambio con l’Iran
Il quotidiano americano ipotizza che la liberazione di Cecilia Sala rientri in un accordo tra Roma e Teheran, il cui prossimo passo potrebbe essere proprio il rilascio di Abedini. Tuttavia, al momento non è stato emesso alcun ordine dal ministro della Giustizia, Carlo Nordio, per la scarcerazione dell’uomo, detenuto nel carcere di Opera a Milano.
Secondo il Wall Street Journal, la premier italiana Giorgia Meloni starebbe attendendo di aggiornare i rappresentanti del governo sull’avanzamento della trattativa tra i due Paesi.
Il commento del ministro Tajani
Il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, ha precisato che la vicenda di Abedini non coinvolge né la presidenza del Consiglio, né il suo ministero, né l’intelligence italiana. “Riguarda l’autorità giudiziaria sotto il controllo del ministro della Giustizia Nordio che ha la facoltà di richiederne la scarcerazione,” ha spiegato Tajani, sottolineando che sarà la giustizia indipendente a valutare la situazione.
L’udienza per decidere sugli arresti domiciliari richiesti da Abedini è fissata per il 15 gennaio presso la Corte d’Appello. Tuttavia, una scarcerazione anticipata potrebbe avvenire su richiesta del ministro della Giustizia, anche se, al momento, tale richiesta non è stata formalizzata.
Le accuse contro Abedini
Mohammad Abedini, ingegnere iraniano di 38 anni, è stato arrestato il 16 dicembre scorso all’aeroporto di Malpensa su richiesta degli Stati Uniti. Le autorità americane lo accusano di aver fornito componenti elettronici cruciali per la costruzione di droni impiegati in operazioni militari.
Le implicazioni internazionali
La vicenda è delicata e pone l’Italia al centro di una complessa trattativa tra Stati Uniti e Iran. Da Teheran, intanto, continuano a ribadire che le due vicende – quella di Cecilia Sala e quella di Abedini – non sarebbero collegate, anche se le tempistiche sollevano inevitabili interrogativi.
Con la prossima udienza e una decisione che potrebbe arrivare nei prossimi giorni, la situazione resta in evoluzione, mentre l’attenzione internazionale è alta sul possibile esito di questa intricata vicenda giudiziaria e diplomatica.
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