DAVOS – Si è conclusa ieri la quarta giornata del Forum economico mondiale di Davos, caratterizzata da interventi di leader politici e rappresentanti delle istituzioni globali su temi cruciali come commercio, energia e geopolitica.
Milei: “Rendiamo l’Occidente grande di nuovo”
Tra i protagonisti, il presidente argentino Javier Milei, che ha criticato l’agenda progressista globale definendola “woke” e invocando un ritorno ai valori tradizionali occidentali: “Rendiamo l’Occidente di nuovo grande”.
Trump: dazi, migranti e un incontro con Putin
In un intervento in videocollegamento, Donald Trump ha ribadito la sua linea protezionista: “Il mio messaggio alle aziende è chiaro: producete in America. Se non lo farete, dovrete pagare i dazi”. L’ex presidente ha inoltre sottolineato la volontà di fermare “l’invasione dei migranti” e ha accennato alla possibilità di un incontro con il presidente russo Vladimir Putin, dichiarando: “Lo voglio incontrare presto”. Non è mancata una critica all’Unione Europea: “Ci tratta male, interverrò”.
Von der Leyen e Metsola: focus su energia e Ucraina
La presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen, ha presentato il Global Energy Transition Forum, un progetto ambizioso per accelerare la transizione energetica globale. Parallelamente, la presidente del Parlamento Europeo, Roberta Metsola, ha evidenziato l’importanza di impedire il controllo di Kiev da parte di Mosca, affermando: “Non è interesse di UE o USA che Mosca controlli Kiev”.
Lagarde e Guterres: mercati e diplomazia
Il segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres, ha elogiato la “diplomazia robusta” portata avanti da Trump nei suoi primi anni di presidenza, in particolare per promuovere una tregua a Gaza tra Israele e Hamas. La presidente della BCE, Christine Lagarde, ha invece sottolineato la necessità di rafforzare i mercati dei capitali europei, affermando che “l’Europa deve giocare in attacco” in risposta all’annunciata politica dei dazi da parte degli Stati Uniti. Anche il commissario Ue all’Economia, Valdis Dombrovskis, ha ribadito: “Siamo pronti a rispondere ai dazi USA”.
Altri interventi e critiche
Il premier spagnolo Pedro Sánchez ha attaccato i leader delle piattaforme social, definendoli un “piccolo gruppo di tecno miliardari” che stanno erodendo le istituzioni democratiche. Sul piano geopolitico, hanno parlato anche il vice-presidente iraniano per gli Affari strategici Zarif, il primo ministro dell’Autorità Nazionale Palestinese Mustafa, e la direttrice generale del FMI Kristalina Georgieva, contribuendo a un dibattito ampio e articolato.
Leave a Reply