Dopo 477 giorni di prigionia, quattro soldatesse israeliane sequestrate da Hamas il 7 ottobre sono state liberate. Il rilascio è avvenuto in cambio di 200 prigionieri detenuti nelle carceri israeliane, inclusi alcuni classificati come pericolosi terroristi. Secondo le autorità israeliane, le soldatesse sono in buone condizioni di salute.
“Israele ha ricevuto oggi quattro soldatesse rapite dall’organizzazione terroristica Hamas, e in cambio rilascerà prigionieri di sicurezza secondo le modalità stabilite. Israele non permetterà il passaggio di gazawi verso il nord della Striscia fino a quando non sarà regolato il rilascio della cittadina Arbel Yehud, che avrebbe dovuto essere liberata oggi,” ha dichiarato l’ufficio del Primo Ministro Benyamin Netanyahu.
Un alto funzionario di Hamas ha confermato che Arbel Yehud, un’altra cittadina israeliana rapita, è viva e sarà liberata entro sette giorni, come riferito dalla tv pubblica israeliana Kan.
Tensione al confine con il Libano
Intanto, l’esercito libanese ha annunciato la disponibilità a schierare le proprie forze nel sud del Paese, accusando Israele di ritardare il ritiro previsto dall’accordo di cessate il fuoco della durata di 60 giorni, che scadrà domani. Il ritiro era parte di un’intesa per ridurre le tensioni nella regione e garantire maggiore stabilità lungo il confine.
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