ROMA – Il 27 gennaio di ogni anno si celebra il Giorno della Memoria, un momento di raccoglimento e riflessione dedicato al ricordo delle vittime della Shoah. Questa giornata, istituita in Italia con la legge 211 del 20 luglio 2000, commemora il 27 gennaio 1945, data in cui l’esercito sovietico liberò il campo di concentramento di Auschwitz, rivelando al mondo le atrocità del genocidio nazista.
Il significato del Giorno della Memoria
L’obiettivo di questa ricorrenza è ricordare lo sterminio del popolo ebraico, le leggi razziali, gli italiani deportati nei campi di concentramento, le sofferenze e le morti che ne derivarono. Inoltre, è un’occasione per onorare coloro che, rischiando la propria vita, si opposero al progetto di sterminio, salvando vite e proteggendo i perseguitati.
Eventi e iniziative nel mondo
In occasione dell’80esimo anniversario della liberazione di Auschwitz, numerosi eventi culturali e commemorativi si stanno svolgendo in tutto il mondo.
La cerimonia ufficiale ad Auschwitz
La commemorazione principale avrà luogo oggi alle 16 davanti al cancello principale del campo di concentramento di Auschwitz. Vi parteciperanno diversi capi di Stato e di governo, inclusi il presidente della Repubblica italiana, Sergio Mattarella. Questo importante appuntamento ha portato allo slittamento al 28 gennaio della tradizionale cerimonia commemorativa prevista al Quirinale.
New York: il rifugio di Anna Frank ricreato
A New York, presso il Center for Jewish History di Manhattan, è in corso fino al 30 aprile la mostra “Anne Frank The Exhibition”. L’esposizione ricostruisce il contesto storico e personale della vita di Anna Frank, dai suoi primi anni a Francoforte fino al periodo in clandestinità ad Amsterdam e alla tragica fine della sua famiglia. Con una superficie espositiva di quasi 700 mq, la mostra, curata da Ronald Leopold e Tom Brink, ricrea il rifugio segreto dove Anna scrisse il suo celebre diario.
Parigi: le foto di Auschwitz scattate dai nazisti
Al Memoriale della Shoah di Parigi è allestita la mostra “Comment les nazis ont photographié leurs crimes, Auschwitz 1944” (“Come i nazisti hanno fotografato i loro crimini, Auschwitz 1944”). L’esposizione raccoglie circa 200 immagini scattate nel 1944 dai nazisti stessi, documentando l’arrivo degli ebrei ungheresi nel campo di concentramento. Le fotografie, in bianco e nero, mostrano momenti strazianti: donne che guardano l’obiettivo, uomini esausti seduti accanto ai vagoni, e l’orrore della “selezione” tra coloro destinati al lavoro forzato e quelli condannati alle camere a gas.
Non dimenticare per non ripetere
Il Giorno della Memoria non è solo un’occasione per commemorare le vittime, ma un monito a non dimenticare affinché tragedie simili non si ripetano. Gli eventi e le iniziative organizzate in tutto il mondo ci ricordano che la memoria è un fondamento imprescindibile per costruire un futuro libero dall’odio e dalla discriminazione.
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