(Alexandros Michailidis/Shutterstock) ROMA – La Presidente del Consiglio Giorgia Meloni è ufficialmente indagata dalla Procura di Roma per peculato e favoreggiamento nell’ambito del caso Almasri, il comandante libico accusato di crimini contro l’umanità dalla Corte dell’Aja, arrestato, rilasciato e riaccompagnato a Tripoli su un volo di Stato.
A darne notizia è stata la stessa premier con un video diffuso sui social, in cui ha dichiarato con fermezza: “Non sono ricattabile, non mi faccio intimidire. Vado avanti senza paura”.
Chi sono gli altri indagati
Nell’inchiesta sono stati iscritti nel registro degli indagati anche:
- Carlo Nordio, Ministro della Giustizia
- Matteo Piantedosi, Ministro dell’Interno
- Alfredo Mantovano, Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio
L’indagine è partita da un esposto dell’avvocato Carlo Taormina, figura nota nel panorama giudiziario, che ha precisato: “Ho fatto una scelta giudiziaria, non politica”.
Le reazioni politiche
L’inchiesta ha scatenato un acceso dibattito politico:
- Il centrodestra si compatta attorno alla premier e accusa: “Una ripicca dei magistrati”.
- Matteo Renzi attacca Meloni: “Fa la vittima”.
- Giuseppe Conte parla di “solito complottismo”.
- L’Associazione Nazionale Magistrati (ANM) chiarisce: “È un atto dovuto, la politica ha frainteso”.
L’inchiesta è solo agli inizi, ma già si preannuncia uno scontro istituzionale e politico senza precedenti.
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