Donald Trump, attraverso il suo social Truth, ha fatto una dichiarazione sorprendente, esprimendo il suo sostegno a Vladimir Putin e proponendo un approccio aggressivo nei confronti della Russia per risolvere il conflitto in Ucraina. “Credo a Putin. Trovo più difficile trattare con l’Ucraina che con la Russia, e l’Ucraina non ha le carte”, ha affermato l’ex presidente degli Stati Uniti. Trump ha poi aggiunto che l’Europa non sembra avere una strategia chiara per porre fine alla guerra, ma sostiene di avere una soluzione. “Sto considerando ampie sanzioni bancarie, sanzioni e dazi alla Russia fino a quando un cessate il fuoco e un accordo finale sulla pace non saranno raggiunti”, ha dichiarato, esortando entrambe le parti a sedersi al tavolo dei negoziati “ora prima che sia troppo tardi”.
Nel contempo, la situazione sul terreno continua a deteriorarsi. Secondo fonti citate dall’agenzia Bloomberg, Vladimir Putin sarebbe disposto a discutere una tregua temporanea in Ucraina, ma solo se ci fossero progressi verso un accordo di pace definitivo. Per un cessate il fuoco, infatti, sarebbe necessaria una chiara intesa sui principi quadro dell’accordo di pace finale.
L’andamento della guerra resta tragicamente segnato da attacchi incessanti. Nella notte, un bombardamento russo ha colpito la città ucraina di Dobropillia, nella regione di Donetsk, provocando la morte di undici persone e lasciando 30 feriti. La devastazione continua a mietere vittime, alimentando la crescente disperazione per una soluzione pacifica.
In risposta a questa escalation, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha annunciato una visita in Arabia Saudita, dove arriverà lunedì, un giorno prima di un incontro cruciale tra il team negoziale di Kiev e quello di Washington. L’incontro avrà lo scopo di discutere le prospettive di un possibile cessate il fuoco e della fine della guerra che sta devastando l’Ucraina e mettendo a rischio la stabilità mondiale.
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