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Vertice Ue a Bruxelles: sostegno compatto all’Ucraina, veto ungherese aggirato

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(CC-BY-NC-SA 3.0 IT) BRUXELLES – Si è aperto oggi a Bruxelles il Consiglio europeo che riunisce i leader dei 27 Stati membri dell’Unione. Un summit che proseguirà fino a domani, 21 marzo, e che ha come focus principale i recenti sviluppi del conflitto tra Russia e Ucraina, oltre a delineare le prossime strategie in materia di Difesa comune.

Al centro del vertice, come confermano fonti europee, l’adozione delle conclusioni sul conflitto è avvenuta con la formula “a 26”, superando nuovamente il veto dell’Ungheria, come già accaduto nel Consiglio straordinario dello scorso 6 marzo. Un alto funzionario Ue ha sottolineato che “non sono in corso veri e propri negoziati” fra Kiev e Mosca, ma i leader europei hanno ribadito la volontà di continuare a sostenere l’Ucraina sia politicamente che militarmente.

Difesa europea: “Pace attraverso la forza”

Nelle conclusioni ufficiali, i leader Ue riaffermano il principio di “pace attraverso la forza”. Una linea che punta a rafforzare le capacità militari dell’Ucraina per metterla in una posizione favorevole nel conflitto. “L’Unione Europea resta impegnata, insieme a partner e alleati, a fornire ulteriore sostegno globale all’Ucraina e al suo popolo, affinché possa esercitare il suo diritto all’autodifesa contro l’aggressione russa”, si legge nel documento condiviso dai 26 Stati.

Non si è fatta attendere la reazione di Mosca: il portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov, ha criticato duramente la posizione europea, accusando Bruxelles di aver “abbracciato una militarizzazione crescente, trasformandosi in un partito di guerra” e sostenendo che tale approccio stride con i presunti segnali di dialogo emersi nei colloqui tra Russia e Stati Uniti.

Zelensky: “Non abbassate la guardia sulle sanzioni”

Al summit è intervenuto anche il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, che ha rivolto un appello diretto ai leader europei: “Non allentate la pressione sulla Russia. Le sanzioni devono restare in vigore fino a quando Mosca non avrà ritirato le sue truppe dal nostro territorio e non avrà risarcito i danni provocati dall’aggressione.”

Il vertice proseguirà nella giornata di domani, quando i capi di Stato e di governo affronteranno anche altri dossier chiave, tra cui economia, competitività e allargamento dell’Unione.

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