Nuova escalation di violenza in Medio Oriente. Un attacco aereo israeliano ha colpito oggi Khan Younis, nel sud della Striscia di Gaza, uccidendo Salah al-Bardawil, membro di spicco dell’ufficio politico di Hamas. La notizia, riportata dalla Reuters citando fonti palestinesi, è stata confermata anche da media israeliani e pro-Hamas. Nell’attacco ha perso la vita anche la moglie di al-Bardawil.
Secondo fonti locali, tra le vittime dei raid israeliani su Gaza che si susseguono da martedì ci sarebbero anche altri alti esponenti di Hamas, tra cui Essam Addalees, capo del governo de facto del movimento nella Striscia, e Mahmoud Abu Watfa, responsabile della sicurezza interna, oltre ad altri funzionari.
Parallelamente, la tensione si è riaccesa anche al confine nord di Israele. Un drone israeliano ha colpito un’auto nel sud del Libano, causando diverse vittime. Questo attacco segue l’escalation più violenta registrata dall’entrata in vigore del cessate il fuoco dello scorso novembre.
La tregua in Libano appare ora a forte rischio: l’esercito israeliano ha annunciato di aver colpito obiettivi di Hezbollah nel sud del Paese, in risposta al lancio di tre razzi provenienti dal territorio libanese e intercettati dall’Aeronautica militare israeliana.
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