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Zurigo, quel ristorante che piaceva a Silone e la Balabanoff

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MARIO BARINO. ZURIGO – La polemica sul Manifesto di Ventotene ha ridestato negli ambienti italiani di Zurigo il flebile ricordo di un altro simulacro dei drammatici anni dell’ antifascismo, e cioè la travagliata vicenda del ristorante Cooperativo che ha chiuso definitivamente le sue porte nella primavera del 2023.

Dopo 118 anni di vita si spegneva un’esperienza nata idealmente dai pogrom degli “Italienerkrawalle” di prima della grande guerra quando il locale venne creato, diventando poi un punto di riferimento europeo dell’antifascismo negli anni della follia mussoliniana e successivamente una cabina di regia della lotta sindacale a favore dei diritti sociali nel periodo funestato dalle campagna xenofobe lanciate da James Schwarzenbach.

Tutto nel Cooperativo spronava la memoria a rituffarsi in un passato con una grande connotazione storica: le foto in bianco e nero della Balabanoff, di Matteotti, di Carlo Marx, il busto di Filippo Turati e – a ricordare l’alta lezione di una cultura viva raccontata nella clandestinità da formidabili interpreti come Fernando Schiavetti e Ignazio Silone – quello del sublime Alighieri.

E poi il ritratto di Pietro Bianchi, il muratore analfabeta direttore dell’Avanti stampato a Zurigo come supplemento dell’Avvenire dei Lavoratori e che sfidava strali e minacce di un nazifascismo dilagante. E poi ancora la vecchia ciclostile da cui passavano tanti fogli di rivolta e speranza trafugati in Italia da coraggiosi contrabbandieri.

Quante volte da corrispondente da Zurigo del Corriere della Sera ho auspicato uno studio esaustivo sulle vicende traumatiche vissute da almeno tre generazioni di Italiani. Ora sembra venuto il momento di trasformare in pagine di storia questo racconto.

Tindaro Gatani, un attento studioso di fatti italiani, attraverso un’appassionata ricerca nelle biblioteche e negli archivi legati all’emigrazione ha terminato il suo prezioso lavoro ed é alla ricerca di un editore interessato.

Alla luce di quanto è successo e succede attualmente in Italia attorno alla vicenda di Ventotene non dovrebbe essere inutile riesumare anche da Zurigo un importante capitolo di storia Italiana.

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