RIAD – A Riad, si sono svolti colloqui intensivi tra le delegazioni di Stati Uniti e Russia, ma, nonostante le 12 ore di trattative, non è stata raggiunta alcuna tregua immediata per il conflitto in Ucraina. Le discussioni, che si sono protratte senza un comunicato finale, hanno avuto al centro il cessate il fuoco nel Mar Nero e la questione della proprietà della centrale nucleare di Zaporizhzhia, ma le due parti non sono ancora riuscite a trovare un punto di accordo.
Fonti vicine agli incontri hanno fatto sapere che il comunicato finale, che dovrebbe delineare i risultati e le conclusioni delle trattative, sarà diffuso nella giornata di oggi. Tuttavia, per ora, la situazione resta in stallo e non sono emerse soluzioni concrete per fermare le ostilità, né per risolvere le problematiche legate alla centrale nucleare, una delle questioni più delicate e urgenti del conflitto.
Nel frattempo, a Riad è in corso un nuovo round di colloqui, questa volta tra la delegazione ucraina e quella statunitense. Un membro della delegazione ucraina ha confermato l’impegno in questi incontri, sottolineando che “stiamo ancora lavorando con gli americani”. La notizia arriva dopo il lungo incontro tra le delegazioni russa e statunitense sul cessate il fuoco nel Mar Nero, un tema che resta di estrema importanza in quanto la regione è stata teatro di attacchi e provocazioni negli ultimi mesi.
Raid a Sumy: aumentano i feriti
Nel frattempo, la situazione sul campo in Ucraina continua a deteriorarsi. I media ucraini riportano che il numero delle vittime causate dal pesante raid russo su Sumy è salito a 99 feriti, inclusi 23 bambini. Gli attacchi hanno colpito diversi edifici, tra cui una scuola, provocando una tragedia che ha scosso ulteriormente il paese. I raid russi, che proseguono in diverse regioni dell’Ucraina, continuano a causare enormi sofferenze alla popolazione civile, nonostante i numerosi tentativi di negoziazione per fermare le ostilità.
Mentre le trattative diplomatiche si intensificano, la guerra sul campo non accenna a placarsi. La comunità internazionale resta in attesa di sviluppi, sperando che i colloqui in corso a Riad possano finalmente portare a una de-escalation e ad una risoluzione pacifica, anche se le prospettive rimangono incerte.
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