DNIPRO – Un attacco aereo con droni russi ha colpito la città ucraina orientale di Dnipro, uccidendo almeno quattro persone e ferendone 19, secondo quanto riportato da un funzionario locale sabato. L’attacco ha causato danni significativi a grattacieli, innescando incendi in un hotel, stazioni di servizio e abitazioni, aumentando ulteriormente la devastazione nella città.
Le forze russe, con l’uso di droni, hanno intensificato le offensive contro obiettivi strategici in Ucraina, mentre anche le forze ucraine hanno continuato le loro operazioni militari. La violenza tra i due schieramenti è cresciuta, alimentando la crisi che dura ormai da più di tre anni.
Nel frattempo, il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha esortato tanto il Cremlino quanto Kiev ad accettare un cessate il fuoco, sottolineando il peso dei combattimenti costosi che hanno causato immense perdite da entrambe le parti. Nonostante gli sforzi diplomatici, la situazione sul campo di battaglia rimane tesa, con le sofferenze dei civili che continuano a crescere.
Questo attacco segna un altro capitolo di una guerra devastante che ha avuto ripercussioni non solo per le forze coinvolte, ma anche per la popolazione civile, che vive sotto la costante minaccia di violenze indiscriminate. La comunità internazionale continua a monitorare gli sviluppi, mentre cresce l’appello per una risoluzione pacifica del conflitto.
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