VERONA – Si è da poco conclusa LetExpo 2025, la consueta manifestazione annuale organizzata da ALIS – l’associazione di riferimento per il comparto della logistica, del trasporto e dei servizi alle imprese in Italia e in Europa.
L’evento ha visto la partecipazione di numerose figure istituzionali e imprenditoriali di rilievo, tra cui il Ministro degli Affari Esteri Antonio Tajani, l’onorevole Casellati e il Presidente di ALIS Guido Grimaldi, che ha ribadito con forza l’importanza della cooperazione come leva strategica per il sistema Paese.
D: “Lei è intervenuto come rappresentante della società svizzera AscoService. Cosa è cambiato oggi?”
R: “Sì, ho avuto l’onore di intervenire a LET EXPO come rappresentante della nostra società, AscoService, in un contesto che si conferma ogni anno più centrale per il futuro della logistica italiana ed europea. Rispetto al passato, oggi percepiamo un vero cambio di paradigma: la cooperazione non è più soltanto auspicabile, è diventata una necessità concreta.
La transizione energetica, la digitalizzazione dei flussi e la sicurezza delle supply chain sono sfide troppo complesse per essere affrontate in modo isolato. Occorre un dialogo costante tra pubblico e privato, tra Stati e imprese, tra grandi operatori e realtà più agili. In questo senso, ALIS e LET EXPO rappresentano un ecosistema ideale per rafforzare queste sinergie.
Il messaggio del Presidente Grimaldi e degli autorevoli esponenti istituzionali intervenuti è stato chiaro: fare rete è la chiave per affrontare il futuro in modo sostenibile e competitivo, sia a livello nazionale che europeo”.
D: “Lei è molto attento al sociale e alla cooperazione con diverse organizzazioni umanitarie, tra le quali la United Towns Agency for North-South Cooperation (ONU). Cosa è cambiato oggi?”
R: “Sì, credo fermamente che fare impresa oggi vada ben oltre il bilancio aziendale. Siamo parte di una società, ed è nostro dovere contribuire al suo equilibrio, alla sua crescita e alla sua giustizia. La collaborazione con organizzazioni come la United Towns Agency for North-South Cooperation, parte del sistema ONU, ci permette di trasformare valori in azioni concrete, soprattutto nei contesti più fragili.
Rispetto al passato, vedo con piacere un grande cambiamento: molti giovani imprenditori non pensano solo al profitto, ma sono profondamente sensibili alle tematiche sociali, ambientali e umanitarie. C’è una nuova generazione che non ha paura di stare vicino ai più deboli, di esporsi, di costruire reti solidali. Questo mi dà fiducia. Perché un’impresa, oggi, non è solo un motore economico: è anche un motore di umanità”.
Un messaggio forte e chiaro che conferma quanto il mondo dell’impresa, oggi, possa e debba essere protagonista di un cambiamento sostenibile, equo e inclusivo.
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