, , ,

Borse in caduta libera dopo i dazi Usa: bruciati quasi 2.000 miliardi in tre giorni. Meloni prepara missione a Washington

Gdp Avatar

MILANO – Una nuova giornata di forti ribassi per le Borse mondiali, tutte travolte dall’effetto domino dell’annuncio dei dazi Usa voluti dal presidente Donald Trump. Le piazze finanziarie europee hanno chiuso in profondo rosso per la terza seduta consecutiva, con una perdita complessiva che sfiora i 2.000 miliardi di euro: da lunedì, il saldo negativo è infatti di 1.924 miliardi, di cui 683 miliardi bruciati nella sola giornata odierna.

Europa sotto shock: Milano -5,18%, Londra -4,4%

In Europa, i numeri sono impietosi:

  • Milano segna un crollo del -5,18%,
  • Madrid chiude a -5,1%,
  • Parigi e Amsterdam a -4,7%,
  • Francoforte arretra del -4%,
  • Londra cede il -4,4%.

Anche Wall Street ha aperto male, con:

  • Dow Jones a -3,25%,
  • Nasdaq a -3,96%,
  • S&P 500 a -3,62%,
    prima di tentare un timido rimbalzo.
Asia nel panico: Hong Kong -13%, Tokyo -7,8%

Le Borse asiatiche non sono andate meglio, affossate dai timori legati alla guerra commerciale globale:

  • Hong Kong crolla del -13,22%,
  • Tokyo a -7,83%,
  • Seul perde il -5,57%,
  • Shanghai chiude a -7,34%,
  • Shenzhen cede un pesantissimo -10,79%.
Trump minimizza: “Niente panico, è una cura”

Il presidente Donald Trump, che ha annunciato dazi su centinaia di prodotti, ha minimizzato la crisi dei mercati, definendo i dazi “una cura necessaria per guarire l’economia americana”. “A volte bisogna assumere medicine per guarire – ha detto –. Niente panico, non siate deboli”. Poi ha rincarato la dose: dal 9 aprile scatteranno dazi maggiorati del 50% sulla Cina, se Pechino manterrà le sue misure ritorsive.

Meloni convoca la task force e vola a Washington

In Italia, la premier Giorgia Meloni ha convocato una task force ministeriale per valutare l’impatto dei dazi sulle produzioni italiane, settore per settore. Una missione a Washington è già in programma per la settimana di Pasqua, in vista dell’arrivo a Roma del vicepresidente americano JD Vance.

Il ministro delle Imprese Adolfo Urso ha annunciato un vertice con le imprese martedì prossimo, per valutare azioni di supporto e difesa del Made in Italy.

L’UE prepara la risposta: dazi dal 15 aprile

Nel frattempo, l’Unione europea si prepara alla controffensiva. Oggi, i ministri del Commercio dei 27 Stati membri si sono riuniti in Lussemburgo. Il commissario Ue al Commercio Maros Sefcovic ha annunciato che:

“Distribuiremo la lista delle contromisure stasera. Il voto sarà mercoledì. I dazi europei entreranno in vigore il 15 aprile per la prima parte e 30 giorni dopo per la seconda.”

Tra le misure allo studio, nel mirino anche i servizi digitali: si valuta una web tax europea da far pagare alle Big Tech americane, come forma di equo compenso.

La presidente della Commissione Ursula von der Leyen ha ricordato l’apertura offerta agli Usa:

“Abbiamo proposto tariffe zero per zero sui beni industriali. La palla è ora nel campo americano.”

Il rischio concreto, ora, è l’innesco di una lunga guerra commerciale, con effetti potenzialmente devastanti sull’economia globale.

Leave a Reply

Your email address will not be published. Required fields are marked *