Washington/Pechino/Bruxelles/Roma – La morsa sui dazi imposta dagli Stati Uniti di Donald Trump si stringe su decine di partner commerciali, con la Cina nel mirino principale. Le nuove tariffe “reciproche”, che raggiungono un picco del 104% per Pechino, hanno scatenato una pronta reazione cinese, con l’innalzamento dei dazi sui beni Made in Usa all’84%.
Borse in affanno, Milano la peggiore in Europa
Le ripercussioni sui mercati finanziari sono state immediate e pesanti. Le Borse asiatiche hanno accusato il colpo, con Tokyo in forte ribasso. L’ondata di vendite si è propagata anche ai mercati europei, dove sono stati bruciati complessivamente 446 miliardi di euro di capitalizzazione. Milano ha registrato la performance peggiore tra le principali piazze europee, con il Ftse Mib che ha chiuso in calo del 2,75%, traducendosi in una perdita di quasi 19 miliardi di euro.
Settore energia e auto i più colpiti a Milano
A Piazza Affari, il sentiment negativo ha contagiato tutti i settori. Tra i titoli più penalizzati spiccano quelli del comparto energetico, con Saipem (-7,4%) ed Eni (-5,5%) in forte ribasso, seguite da A2a (-4,67%) e Tenaris (-5,5%). Anche il settore automobilistico ha sofferto, con Stellantis in calo del 5,4%.
Conte (M5S): “Servono Italia e Ue con la schiena dritta”
Giuseppe Conte, leader del Movimento 5 Stelle, ha espresso preoccupazione per l’impatto dei dazi sulle imprese italiane, chiedendo a Roma e Bruxelles una risposta ferma e coordinata per proteggere gli imprenditori. “Non possiamo lasciarli ancora soli a lottare senza protezione”, ha dichiarato Conte.
UE pronta ai controdazi, via libera al piano
L’Unione Europea ha dato il via libera alla lista dei controdazi che verranno applicati in risposta alle tariffe statunitensi. Le tariffe, per la maggior parte dei prodotti fissate al 25%, saranno implementate in tre tranche a partire dal 15 aprile, per un valore complessivo di 20,9 miliardi di euro. La Commissione Europea ha precisato che i controdazi potranno essere sospesi in qualsiasi momento in caso di un accordo negoziale equo con gli Stati Uniti.
Meloni vola da Trump per cercare il dialogo
La premier Giorgia Meloni, dopo aver riunito una task force ministeriale sui dazi, ha annunciato la sua disponibilità a recarsi negli Stati Uniti per incontrare Donald Trump il 17 aprile. L’obiettivo è avviare un dialogo diretto per comprendere le motivazioni delle nuove tariffe e cercare soluzioni che tutelino le imprese italiane. Manfred Weber, presidente del Ppe, ha accolto positivamente l’iniziativa di Meloni e Tajani, sottolineando il loro impegno nella difesa degli interessi europei.
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