PECHINO/WASHINGTON – Cresce nuovamente la tensione commerciale tra Stati Uniti e Cina. Il Ministero del Commercio cinese ha lanciato un appello diretto a Washington affinché vengano “cancellati completamente” i dazi reciproci, definendoli una “pratica errata” da correggere quanto prima.
L’appello arriva dopo l’annuncio della Casa Bianca di un’esenzione dai dazi per smartphone, laptop e altri dispositivi elettronici di consumo, interpretata da Pechino come un segnale di apertura, ma giudicata comunque “solo un piccolo passo”. “Esortiamo gli Stati Uniti a fare un grande passo avanti per correggere i propri errori e tornare sulla giusta strada del rispetto reciproco”, ha dichiarato un portavoce del Ministero cinese.
Lutnick: “Dazi sui semiconduttori in arrivo”
La distensione, tuttavia, potrebbe essere di breve durata. Il segretario al Commercio statunitense Howard Lutnick, in un’intervista all’emittente ABC, ha infatti precisato che l’esenzione per i dispositivi elettronici è temporanea, perché saranno probabilmente inclusi in una nuova ondata di tariffe legate al settore dei semiconduttori.
“I dazi sui semiconduttori arriveranno fra un mese o due”, ha affermato Lutnick. “Non possiamo fare affidamento sulla Cina per le cose fondamentali di cui abbiamo bisogno: i nostri medicinali e i nostri semiconduttori devono essere prodotti in America”. Il segretario, noto per la sua linea dura in materia di commercio, ha sottolineato che l’amministrazione sta conducendo un’indagine sui prodotti legati all’industria dei chip, che potrebbe portare all’introduzione di ulteriori tariffe anche su prodotti attualmente esenti.
Cambiamenti ai vertici: Trump affida il dossier a Bessent
Secondo alcune indiscrezioni, il presidente Donald Trump avrebbe deciso di riassegnare la gestione del dossier dazi, finora nelle mani di Lutnick, al segretario al Tesoro Scott Bessent. Una mossa che segnala possibili aggiustamenti nella strategia tariffaria americana, ma che non sembra indicare una retromarcia sulla linea dura contro Pechino.
Trump, infatti, ha più volte ribadito l’intenzione di colpire duramente settori chiave come quello dei semiconduttori e della farmaceutica, ritenuti strategici per la sicurezza nazionale.
Una tregua ancora lontana
La situazione, dunque, resta fluida e ad alta tensione. Se da un lato si registra un parziale allentamento delle restrizioni commerciali, dall’altro la possibilità di nuovi dazi in settori cruciali rischia di inasprire nuovamente i rapporti tra le due superpotenze. Pechino, intanto, fa sapere di “valutare l’impatto” della decisione americana, lasciando intendere che una risposta potrebbe non tardare ad arrivare.
Leave a Reply