SUMY (Ucraina) – Sale a 34 il bilancio delle vittime, tra cui sette bambini, in seguito all’attacco missilistico russo che ha colpito ieri la città ucraina di Sumy. La comunità internazionale condanna con fermezza il raid, definito “orribile” dal presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, che ha aggiunto: “Mi è stato detto che si è trattato di un errore, ma resta una cosa terribile. L’intera guerra è orribile”.
Parole durissime anche dal presidente ucraino Volodymyr Zelensky, che ha commentato con amarezza: “Solo un bastardo può fare una cosa simile”, accusando il Cremlino di colpire deliberatamente i civili. L’attacco ha infatti distrutto una zona residenziale, trasformando un tranquillo quartiere urbano in un cumulo di macerie e disperazione.
Anche da Roma è arrivata una netta condanna. La presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha parlato di “attacco vile e inaccettabile”, riaffermando il sostegno dell’Italia all’Ucraina e chiedendo una risposta ferma dell’Europa e della comunità internazionale.
L’attacco su Sumy arriva in un momento di crescente tensione sul fronte orientale e rilancia la preoccupazione per l’escalation del conflitto, ormai entrato nel suo terzo anno. Secondo Kiev, quello russo non è stato un errore, ma l’ennesimo colpo inferto alla popolazione civile, strategia già ampiamente condannata da Nazioni Unite e organismi umanitari.
Sul terreno continuano le operazioni di soccorso: squadre di emergenza lavorano senza sosta tra le macerie alla ricerca di eventuali superstiti, mentre le autorità locali hanno dichiarato il lutto cittadino.
La guerra continua a seminare morte, mentre il mondo guarda con sgomento e impotenza.
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