(Anas-Mohammed/Shutterstock) Gaza/Washington – La situazione nella Striscia di Gaza continua a deteriorarsi drammaticamente. La Protezione civile palestinese ha denunciato un nuovo attacco aereo israeliano che ha colpito le tende che ospitavano sfollati nei pressi di Khan Younis, nel sud della Striscia, uccidendo almeno 25 persone. Il portavoce dell’organizzazione umanitaria, Mahmoud Bassal, ha riferito all’Afp di 23 feriti nell’attacco condotto da due jet da combattimento israeliani. Un altro raid ha colpito una tenda per sfollati a Beit Lahia, nel nord di Gaza, causando la morte di sette persone, “per lo più donne e bambini”, e il ferimento di altre 13.
Intanto, il New York Times rivela, citando dirigenti dell’amministrazione Usa e altre fonti informate, che Israele aveva pianificato di colpire i siti nucleari iraniani già il mese prossimo, ma sarebbe stato fermato nelle ultime settimane da Donald Trump. L’ex presidente preferirebbe negoziare un accordo con Teheran per limitare il suo programma nucleare. La decisione di Trump sarebbe arrivata dopo mesi di dibattito interno sull’opportunità di privilegiare la diplomazia o sostenere un’azione militare israeliana. Al momento, sembra prevalere un consenso contro l’intervento militare, con Teheran che avrebbe manifestato la volontà di negoziare.
Sul fronte dei negoziati per un cessate il fuoco a Gaza, l’inviato statunitense Adam Boehler ha dichiarato all’emittente Al Jazeera che un accordo sarà possibile solo dopo la liberazione di tutti gli ostaggi detenuti da Hamas nell’enclave palestinese. La dichiarazione giunge mentre proseguono i difficili negoziati, sullo sfondo di una rinnovata e intensa offensiva dell’esercito israeliano a Gaza.
Un funzionario di Hamas ha dichiarato che il gruppo sta ancora preparando la risposta alla proposta israeliana su Gaza, insistendo sul fatto che le armi del movimento “non sono soggette a negoziazione” nell’accordo.
Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu, durante una visita alle truppe operanti nel nord della Striscia di Gaza, ha ribadito la linea dura di Israele: “Hamas continuerà a essere colpita duramente”.
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