WASHINGTON – La premier Giorgia Meloni è arrivata a Washington per una missione cruciale, con un incontro programmato con l’ex presidente Donald Trump. L’agenda dei colloqui è dominata dalla questione dei dazi, tema che sta generando crescente preoccupazione a livello globale.
La Casa Bianca ha reso noto il programma dell’incontro: alle 12:05 (le 18:05 in Italia) è previsto un pranzo privato tra i due leader nella cabinet room, seguito da un bilaterale nello Studio Ovale alle 13:05 (le 19:05 in Italia), con la presenza di un pool di reporter della Casa Bianca e giornalisti italiani. Non è prevista una conferenza stampa congiunta al termine dell’incontro.
Nel frattempo, l’allarme sulla crescita economica mondiale si intensifica. L’agenzia di rating Fitch ha rivisto al ribasso le stime sul Pil globale, prevedendo una crescita inferiore al 2% per quest’anno, con una riduzione dello 0,4% rispetto alle previsioni precedenti. La reazione dei mercati non si è fatta attendere, con le Borse europee che hanno aperto la seduta in territorio debole.
La tensione tra Stati Uniti e Cina è un ulteriore elemento di preoccupazione. Washington ha lanciato un “aut aut” a Pechino, con Trump che intende utilizzare le tariffe come leva per ottenere l’impegno dei partner americani a isolare la Cina in cambio di una riduzione dei dazi. Dopo le ritorsioni sulle risorse minerarie e Boeing, la Cina ha ulteriormente inasprito le misure, bloccando le spedizioni di merci verso gli Stati Uniti da Hong Kong.
Nonostante le crescenti preoccupazioni, Trump sembra irremovibile nella sua politica commerciale. “Con i dazi incassi record e inflazione in calo, promessa mantenuta”, ha scritto l’ex presidente sul suo social network Truth Social.
La visita di Meloni a Washington assume quindi un’importanza strategica, in un contesto internazionale segnato da tensioni commerciali e incertezze economiche.
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