Il clima internazionale sembra vivere ore di nuove tensioni e aperture. Dopo l’incontro a San Pietro tra Donald Trump e Volodymyr Zelensky, il presidente americano – secondo quanto riportato dai media statunitensi – ha dichiarato che il leader ucraino appare “più calmo” e “desideroso di raggiungere un accordo” per porre fine alla guerra.
Alla domanda se Zelensky sarebbe disposto a cedere la Crimea come parte di un’intesa di pace, Trump ha risposto: “Penso di sì”.
Trump si è inoltre detto “molto deluso” dalla Russia, sottolineando come, a suo avviso, il presidente Vladimir Putin dovrebbe “smettere di sparare” e sedersi a un tavolo negoziale per trovare una soluzione.
Nel frattempo, sul fronte militare, Mosca ha reso noto di aver abbattuto 115 droni ucraini durante la notte sul territorio russo. Tra gli attacchi, uno ha colpito la città occidentale di Bryansk, causando la morte di un civile, come confermato dalle autorità russe.
Sempre dalla Russia, arriva una nuova dichiarazione di Vladimir Putin: il presidente ha ringraziato i soldati nordcoreani che, secondo il Cremlino, avrebbero partecipato alla “liberazione della regione di Kursk” da quelle che Mosca definisce “truppe d’invasione ucraine”, definendoli “eroi” in un messaggio ufficiale diffuso oggi.
Il quadro resta estremamente fluido, tra tentativi diplomatici e nuove fiammate di conflitto.
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