Madrid/Lisbona, 29 aprile 2025 – Dopo il massiccio blackout che nella giornata di ieri ha colpito Spagna e Portogallo, la situazione sta gradualmente tornando alla normalità. Questa mattina, intorno alle 6, il 99,16% della fornitura elettrica spagnola era nuovamente garantita, con una produzione attestata a 21,26 megawatt, secondo quanto riferito da REE (Red Eléctrica Española), l’operatore nazionale della rete elettrica.
A Lisbona, le autorità portoghesi hanno confermato che “tutte le sottostazioni del servizio nazionale dei trasporti sono state ristabilite”, pur segnalando ancora disagi significativi nei trasporti pubblici e nei collegamenti ferroviari, rallentati o sospesi a causa del blackout.
Il guasto, iniziato ieri alle 12:33, ha avuto effetti gravi e diffusi, generando interruzioni improvvise di energia, fermo delle attività economiche e panico tra la popolazione. Secondo quanto riportato dai media iberici, almeno cinque persone hanno perso la vita, a causa di situazioni collegate direttamente o indirettamente alla mancanza di corrente, tra cui malfunzionamenti di apparecchiature mediche e incidenti stradali dovuti alla mancata illuminazione.
Nessun cyberattacco
REE ha escluso che l’origine dell’interruzione sia da attribuire a un cyberattacco, una delle ipotesi circolate nelle prime ore successive al blackout. Secondo l’ente, non ci sono elementi che facciano pensare a un sabotaggio informatico, ma si attendono conferme ufficiali al termine delle indagini.
Il primo ministro spagnolo Pedro Sánchez ha dichiarato questa mattina che “la Spagna sta superando la fase peggiore” dell’emergenza, e ha annunciato l’apertura di una commissione d’inchiesta per far luce sulle cause dell’evento. Sánchez ha inoltre respinto le critiche circa una presunta carenza di energia nucleare nel mix energetico del Paese:
“Se avessimo avuto una maggiore dipendenza dall’energia nucleare, la ripresa non sarebbe stata così rapida come quella che stiamo vivendo ora.”
Indagini in corso e sicurezza delle infrastrutture
Le autorità dei due Paesi iberici stanno collaborando per stabilire con esattezza le origini e le responsabilità del blackout, che ha sollevato interrogativi sulla resilienza delle infrastrutture energetiche in caso di guasti su larga scala. In particolare, l’indagine verificherà l’eventuale concatenazione di eventi tecnici e vulnerabilità sistemiche che avrebbero potuto innescare l’interruzione.
Nel frattempo, restano criticità nei trasporti, nei servizi digitali e nelle telecomunicazioni, mentre i tecnici continuano a monitorare la stabilità della rete e la piena riattivazione dei sistemi.
Le prossime ore saranno cruciali per valutare l’impatto definitivo dell’accaduto e per garantire che eventi simili non si ripetano in futuro.
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