Il presidente firma un nuovo decreto sui dazi auto, parla di India, Vaticano e promuove Dolan come possibile successore di Papa Francesco.
Washington, D.C. – Donald Trump ha celebrato con enfasi i primi 100 giorni del suo secondo mandato presidenziale, definendoli “i migliori di sempre”, poco prima di imbarcarsi sul Marine One in direzione Michigan, dove lo attendeva un comizio in uno degli Stati simbolo dell’industria automobilistica americana.
Parlando con i reporter fuori dalla Casa Bianca, Trump ha toccato diversi temi chiave della sua agenda politica ed economica, a partire dai rapporti commerciali internazionali fino al futuro della Chiesa cattolica, passando per una nuova mossa sui dazi alle auto.
Dazi sulle auto: ordine esecutivo per alleggerire la pressione
Nel giorno della sua partenza, Trump ha firmato un ordine esecutivo che modifica il regime tariffario sulle vetture importate. Mentre resta in vigore la tariffa del 25%, il decreto evita che si sommino ulteriori dazi su acciaio e alluminio, fornendo inoltre agevolazioni ai costruttori che producono e vendono negli Stati Uniti. A partire dal 3 maggio, sarà possibile ottenere rimborsi fino al 3,75% del valore del veicolo sui componenti assemblati localmente.
“Sono fiducioso sul settore automobilistico,” ha detto Trump, “ma le aziende che non spostano la produzione qui saranno massacrate dalla mia politica commerciale”.
Rapporti con l’India e la Cina
A margine dell’incontro con la stampa, Trump ha parlato anche dei rapporti con l’India, definendola “una nazione che sta andando alla grande”, e lasciando intendere che un nuovo accordo commerciale potrebbe essere imminente.
Riguardo alla Cina, altro punto cardine delle sue politiche economiche, ha dichiarato:
“Troveremo un accordo equo, e alla fine sarà vantaggioso per tutti. Pechino vuole fare un accordo, noi vogliamo fare un accordo”.
Il dopo-Francesco: Trump cita un cardinale americano
Tra i temi toccati anche quello del dopo-Papa Francesco, all’indomani delle notizie sull’imminente Conclave in Vaticano. Trump ha sorpreso tutti menzionando Timothy Dolan, cardinale di New York, definendolo “un bravo cardinale”. Una dichiarazione che sembra quasi un endorsement simbolico, che non passerà inosservato nei corridoi della Santa Sede.
“L’età dell’oro è appena iniziata”
Il presidente ha infine voluto celebrare il traguardo dei primi 100 giorni con una frase a effetto:
“Questi sono stati i migliori 100 giorni di sempre, e siamo solo all’inizio. L’età dell’oro americana è appena cominciata. Abbiamo smesso di farci abusare da amici e nemici sul piano commerciale. Stiamo riportando il lavoro e la dignità negli Stati Uniti”.
Con un’agenda fitta di provvedimenti e un tono da campagna permanente, Donald Trump punta a consolidare il consenso intorno alla sua visione di un’America forte, indipendente e protetta da una politica commerciale aggressiva. E il Michigan, culla dell’industria automobilistica, è il palcoscenico perfetto per ribadirlo.
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