Kiev/Washington – Secondo fonti informate citate da Bloomberg e confermate anche dalla CNN, gli Stati Uniti e l’Ucraina hanno raggiunto un accordo sull’accesso alle risorse naturali ucraine. Si tratta di una mossa strategica, spiegano gli analisti, attraverso cui Kiev avrebbe cercato di rafforzare il sostegno dell’amministrazione Trump nei delicati colloqui di cessate il fuoco con la Russia.
Il Dipartimento del Tesoro statunitense ha annunciato ufficialmente la firma di un’intesa bilaterale per la creazione del “Fondo di Investimento per la Ricostruzione Stati Uniti-Ucraina”, con l’obiettivo di canalizzare capitali americani verso infrastrutture strategiche e progetti di rilancio economico nel Paese devastato dal conflitto.
L’accordo arriva in un momento cruciale, segnando un passaggio politico ed economico di grande peso nella relazione tra Washington e Kiev, e dando un segnale chiaro alla Russia sulla tenuta dell’alleanza occidentale a favore dell’Ucraina.
Il dramma di Viktoriia Roshchyna: segni di tortura sul corpo della giornalista
Mentre si definiscono accordi internazionali per il futuro dell’Ucraina, emerge un dettaglio agghiacciante legato al conflitto e alla repressione russa. Secondo quanto riportato da Ukrainska Pravda, testata per la quale lavorava, il corpo della giornalista ucraina Viktoriia Roshchyna, morta durante la sua prigionia in Russia nel 2024, presentava segni evidenti di tortura e mutilazioni, tra cui l’assenza di alcuni organi interni.
Le autorità ucraine, che hanno condotto un’indagine approfondita, parlano di un omicidio brutale, un atto che solleva forti interrogativi sulle condizioni dei prigionieri civili ucraini detenuti dalle forze russe. Roshchyna, 27 anni, era scomparsa nel marzo 2024 mentre documentava le violenze nei territori occupati.
Il governo ucraino ha chiesto l’intervento di organismi internazionali per avviare un’inchiesta indipendente, sottolineando come la morte della reporter rappresenti una grave violazione dei diritti umani e del diritto internazionale.
Tra diplomazia e orrori di guerra
Il contrasto tra i nuovi sviluppi diplomatici e le tragedie umane vissute sul campo mette ancora una volta in luce la complessità del conflitto in Ucraina: da un lato, gli sforzi per la ricostruzione e la stabilità; dall’altro, le ferite profonde che continuano ad emergere con il recupero delle prove delle violazioni e dei crimini di guerra.
Leave a Reply