BERLINO – La Germania ha un nuovo cancelliere: Friedrich Merz, leader dell’Unione cristiano-democratica (CDU), è stato eletto oggi dal Bundestag, la camera bassa del Parlamento tedesco, alla seconda votazione. Il leader conservatore ha ottenuto 325 voti favorevoli, superando la soglia necessaria dei 316 voti per la maggioranza assoluta. I voti contrari sono stati 289, con un astenuto e tre schede nulle.
Si tratta del decimo cancelliere della Repubblica Federale di Germania. Dopo la votazione, Merz si è recato al castello di Bellevue, dove il presidente federale Frank-Walter Steinmeier ha ufficializzato l’elezione consegnandogli l’attestato di nomina: “Signor Cancelliere, a nome della Repubblica Federale di Germania, nomino il signor Friedrich Merz Cancelliere Federale. In bocca al lupo per tutto ciò che ci aspetta”.
Il giuramento con riferimento a Dio
Tornato in Parlamento, Merz ha prestato giuramento secondo la formula costituzionale, aggiungendo però la formula religiosa “con l’aiuto di Dio”, un’espressione che il suo predecessore Olaf Scholz aveva scelto di omettere. Il gesto sottolinea la profonda impronta valoriale del nuovo capo del governo tedesco, da sempre dichiaratamente cattolico.
La mancata elezione al primo scrutinio
L’elezione di Merz al secondo turno rappresenta un fatto inedito nella storia politica tedesca recente. È la prima volta dal 1949 che un cancelliere non viene eletto al primo scrutinio. Al mattino, infatti, Merz aveva ricevuto 310 voti, mancando per soli sei voti la soglia richiesta. A votare contro erano stati 307 deputati, con 3 astensioni e 1 scheda nulla. Un segnale di frizione interna alla coalizione di governo, formata da CDU/CSU e SPD, che dispone sulla carta di 328 seggi.
A confermare il clima di tensione, le parole del leader socialdemocratico Lars Klingbeil che, annunciando la seconda votazione nel primo pomeriggio, aveva sottolineato la necessità di un governo stabile in una fase segnata da forte polarizzazione politica: “È importante che vi sia un governo affidabile, capace di garantire solidità al Paese”.
Accordo con Verdi e Linke
Decisivo per l’esito del secondo scrutinio è stato l’accordo raggiunto con alcuni esponenti dei Verdi e della Linke, che hanno assicurato un appoggio tecnico o si sono astenuti, consentendo il superamento del quorum. Il capogruppo della CDU, Jens Spahn, ha sottolineato come “tutta l’Europa, forse il mondo intero, guarda oggi a Berlino”, rimarcando la compattezza dei gruppi parlamentari dell’Unione sul nome di Merz.
Chi è Friedrich Merz
Classe 1955, avvocato, ex eurodeputato e storico volto dell’ala liberale-conservatrice della CDU, Friedrich Merz ha conquistato la leadership del partito dopo le dimissioni di Armin Laschet nel 2022, portando il partito verso un deciso spostamento a destra. La sua elezione apre una nuova fase politica in Germania, con un chiaro ritorno a una visione più conservatrice in economia, in politica estera e nei valori tradizionali.
Con l’ufficializzazione dell’incarico e il giuramento, Friedrich Merz prende il timone della più grande economia europea in un contesto internazionale complesso, segnato da crisi geopolitiche, transizione energetica e riforme da attuare in campo sociale ed economico. Le sfide, come ha sottolineato lo stesso Steinmeier, “sono grandi. Serve responsabilità, serve visione”.
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