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Raid su Sana’a, Trump annuncia la “capitolazione” degli Houthi. Israele approva piano per conquistare l’intera Striscia di Gaza

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SANA’A/GAZA – La tensione in Medio Oriente continua a salire. Caccia israeliani hanno effettuato nelle scorse ore diversi raid sull’aeroporto internazionale di Sana’a, capitale dello Yemen. La notizia è stata diffusa dall’emittente degli Houthi, al Masirah, e confermata da fonti locali. I raid sono giunti dopo un invito dell’esercito israeliano (Idf) all’evacuazione dell’area.

Nel frattempo, l’ex presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha annunciato che “gli Houthi hanno capitolato”, aggiungendo che, in seguito a questo sviluppo, “i bombardamenti americani in Yemen cesseranno”. Una dichiarazione che ha sollevato dubbi e interrogativi in assenza, al momento, di una conferma ufficiale da parte del Pentagono o della Casa Bianca.

Israele prepara nuova offensiva su Gaza

Sempre più critica la situazione anche nella Striscia di Gaza. Il governo israeliano ha approvato un nuovo e controverso piano militare che prevede l’espansione delle operazioni nella Striscia con l’obiettivo dichiarato di conquistarla interamente e rimanervi a tempo indeterminato. L’attuazione del piano è prevista dopo la visita di Donald Trump nella regione, in programma per la prossima settimana.

Secondo fonti governative israeliane, l’operazione includerebbe anche lo sfollamento forzato di centinaia di migliaia di palestinesi. Il premier Benjamin Netanyahu ha parlato apertamente di una “invasione massiccia”, sottolineando che l’obiettivo è “sradicare ogni residuo di potere militare di Hamas”.

Reazioni internazionali: “Inaccettabile”

La nuova escalation militare ha provocato dure reazioni a livello internazionale. Il ministro degli Esteri francese Jean-Noël Barrot ha condannato “molto fermamente” la campagna militare israeliana, definendola “inaccettabile” e accusando Tel Aviv di “violare il diritto umanitario”. Anche la Cina ha espresso la sua “forte contrarietà” al piano di conquista israeliano della Striscia di Gaza, chiedendo il rispetto del diritto internazionale e la protezione della popolazione civile.

Hamas: “Tregua ormai priva di senso”

Dal fronte palestinese, arriva la presa di posizione di Bassem Naim, membro dell’ufficio politico di Hamas, che in un’intervista all’Afp ha dichiarato: “I negoziati sulla tregua non hanno più alcun senso”. Naim ha lanciato un appello alla comunità internazionale affinché “intervenga per fermare la guerra della fame condotta da Israele nella Striscia”.

La situazione resta drammatica: l’intensificarsi dei bombardamenti e il blocco totale dei beni di prima necessità continuano a generare un’emergenza umanitaria di proporzioni enormi, mentre gli equilibri regionali sembrano avviarsi verso una nuova e pericolosa fase di instabilità.

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