(CC-BY-NC-SA 3.0 IT) TIRANA (Albania) – Si è aperta oggi a Tirana la prima giornata del sesto vertice della Comunità Politica Europea (CPE), il format che dal 2022 riunisce 47 Paesi tra membri dell’Unione Europea e nazioni extra-Ue comunque appartenenti all’area continentale, tra cui Ucraina, Gran Bretagna, Turchia e i Balcani Occidentali.
Presente anche la premier italiana Giorgia Meloni, che durante la sessione plenaria ha ribadito la posizione del governo italiano in merito al conflitto in Ucraina:
“Dobbiamo insistere con determinazione per ottenere un cessate il fuoco incondizionato e avviare un processo di pace serio, che offra garanzie di sicurezza a Kiev. La guerra deve finire”.
Meloni: “Chi è davvero disponibile alla pace si è visto in queste ore”
La presidente del Consiglio ha poi sottolineato come gli eventi recenti abbiano chiarito le diverse posizioni dei leader internazionali:
“Si è visto in queste ore, rispetto a una certa propaganda, chi sia effettivamente disponibile a fare dei passi importanti per la pace e chi sia invece chiaramente meno disponibile”.
Un chiaro riferimento anche all’esclusione dell’Italia dal mini-vertice dei “volenterosi”, svoltosi a margine del summit e a cui hanno partecipato tra gli altri Emmanuel Macron, Donald Tusk, Keir Starmer, Friedrich Merz e il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, con un colloquio telefonico con Donald Trump. Giorgia Meloni non ha preso parte all’incontro ristretto e ha spiegato la sua scelta:
“Non aveva senso partecipare a quel formato. L’Italia ha dichiarato da tempo di non voler inviare truppe in Ucraina. Serve coerenza, io sono una persona seria”.
Migranti: “Modello Albania sta funzionando”
Tra i temi centrali del vertice anche la gestione dei flussi migratori, su cui la premier ha rivendicato i risultati raggiunti:
“La velocità dei lavori dimostra il funzionamento del modello Albania. Stiamo andando avanti come promesso, garantendo una risposta concreta al fenomeno migratorio”.
“L’eroismo del popolo ucraino ci ricorda cos’è l’Europa”
Nel suo intervento, Meloni ha anche evidenziato il significato simbolico della resistenza ucraina:
“Parlando di Europa e libertà, credo che non ci sia nulla di più europeo di un popolo disposto a rischiare tutto per difendere la propria libertà. Ogni giorno, l’eroismo e la tenacia del popolo ucraino ci ricordano il significato profondo della nostra identità comune: la libertà. Dalla loro lotta dipende anche la nostra sicurezza”.
Il vertice proseguirà nelle prossime ore con incontri bilaterali e tavoli tematici su sicurezza, energia, tecnologia e integrazione europea.
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