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Roma blindata per l’insediamento di Papa Leone XIV: attese 156 delegazioni e 250 mila fedeli

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ROMA – Una Roma blindata e in stato di massima allerta si prepara ad accogliere, domenica 19 maggio, la solenne cerimonia di insediamento di Papa Leone XIV, eletto recentemente dopo il funerale del predecessore Francesco. La capitale si prepara ad accogliere 156 delegazioni internazionali e oltre 250 mila fedeli in piazza San Pietro, rendendo la giornata un evento di portata storica e diplomatica.

Tra i leader e le autorità attese, spiccano nomi di primissimo piano: il vicepresidente degli Stati Uniti JD Vance, il segretario di Stato americano Marco Rubio, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky e, per la Federazione Russa, la ministra della Cultura Olga Liubimova, già presente in città per rendere omaggio al Papa emerito. Per l’Italia saranno presenti il presidente della Repubblica Sergio Mattarella e la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, in prima fila accanto al nuovo Pontefice.

Nel contesto della cerimonia si svolgerà anche il Giubileo delle Confraternite, momento atteso da migliaia di pellegrini giunti da ogni parte del mondo per partecipare a una delle prime celebrazioni pubbliche del nuovo Papa.

Papa Leone XIV, che sin dall’elezione ha fatto parlare di sé per il suo stile diretto e la dottrina aperta al dialogo e alle sfide contemporanee, si è già offerto come tessitore di pace nei conflitti internazionali. In particolare, ha lanciato un appello alla diplomazia e proposto la Santa Sede come sede neutrale per eventuali negoziati di pace.

Un’offerta che ha già ricevuto l’apprezzamento del governo italiano. La premier Giorgia Meloni ha infatti espresso il suo “profondo ringraziamento per l’impegno del Santo Padre a favore della pace nel mondo”, sottolineando il ruolo storico e morale della Santa Sede nella mediazione internazionale.

Non si esclude che, ai margini della cerimonia, possano svolgersi incontri bilaterali riservati tra alcune delegazioni, alla luce della delicata situazione geopolitica globale, in particolare riguardo al conflitto tra Russia e Ucraina.

Le autorità italiane, intanto, hanno attivato un imponente piano sicurezza: forze dell’ordine schierate in tutta l’area vaticana, droni interdetti, controlli capillari e percorsi riservati per le delegazioni internazionali. L’intero centro di Roma sarà zona a traffico limitato, con servizi pubblici potenziati e oltre 5.000 agenti mobilitati per garantire il regolare svolgimento della giornata.

Papa Leone XIV, con il suo messaggio di speranza e apertura, si appresta così a scrivere la prima pagina del suo pontificato in una cerimonia che segna un nuovo inizio per la Chiesa cattolica e per la diplomazia vaticana.

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