22 maggio 2025 – La Croce Rossa internazionale ha reso noto che gli aiuti umanitari stanno raggiungendo la popolazione di Gaza, duramente colpita dal conflitto in corso. Secondo quanto riferito dagli operatori sul posto, sono state consegnate farina, alimenti per bambini e attrezzature mediche. Parte di questi materiali è stata destinata a un ospedale da campo per fornire supporto sanitario urgente.
Intanto, sul fronte politico, Hussein al-Sheikh, numero due dell’Autorità Nazionale Palestinese, ha rilanciato una proposta di pace: “Se dipendesse da me, firmerei all’istante un’intesa con Israele”. Al-Sheikh ha dichiarato di essere pronto ad accettare un accordo per uno Stato unico, dove tutti i cittadini abbiano uguali diritti e con Gerusalemme capitale, superando così la formula dei due popoli in due Stati, che attualmente Israele respinge.
Dal canto suo, il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha annunciato la disponibilità a un “cessate il fuoco temporaneo” con l’obiettivo di liberare gli ostaggi detenuti da gruppi armati palestinesi, ma ha chiarito che Israele intende mantenere il controllo su Gaza.
Tensione internazionale e attacco a Washington
La tensione cresce anche sul piano internazionale. Tel Aviv ha duramente criticato alcuni leader occidentali, accusandoli di aver alimentato un clima d’odio contro Israele. Una vicenda che ha scosso ulteriormente le diplomazie è l’uccisione di due dipendenti dell’ambasciata israeliana a Washington, colpiti a distanza ravvicinata davanti al Jewish Museum.
Le vittime, una donna e un uomo, sono state assassinate nella capitale americana. Le autorità locali hanno arrestato un sospetto, Elias Rodriguez, 30 anni, residente a Chicago, che ora è sotto interrogatorio.
Il quadro resta estremamente complesso, con segnali di apertura al dialogo da parte palestinese, ma con posizioni israeliane ferme sulla sicurezza e il controllo del territorio. Nel frattempo, la comunità internazionale monitora con apprensione l’evolversi della situazione, mentre continua la distribuzione degli aiuti umanitari per alleviare le sofferenze della popolazione civile di Gaza.
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