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Russia e Ucraina: ricevute le liste per lo scambio di 1.000 prigionieri. Putin conferma la creazione di una “zona cuscinetto” lungo il confine

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La Russia ha ricevuto dall’Ucraina la lista dei soldati che chiede di liberare nell’ambito dello scambio concordato di 1.000 prigionieri per parte durante l’incontro tra le delegazioni a Istanbul lo scorso 16 maggio. Lo ha dichiarato il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, citato dall’agenzia Tass. In precedenza, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky aveva annunciato che Kiev aveva già ricevuto la lista fornita da Mosca.

Nel frattempo, il presidente russo Vladimir Putin ha ribadito l’intenzione di Mosca di creare una “zona cuscinetto lungo le frontiere” con l’Ucraina, con l’obiettivo di prevenire attacchi nelle regioni di confine. “Una decisione è stata presa e le nostre forze armate stanno ora svolgendo il compito”, ha affermato Putin.

Sul fronte dei negoziati, il Cremlino ha smentito la notizia riportata dal Wall Street Journal che ipotizzava incontri tra russi e ucraini a metà giugno in Vaticano. Secondo Peskov, “non ci sono ancora accordi specifici sui prossimi incontri, questo è ancora da definire; si sta lavorando per attuare gli accordi raggiunti a Istanbul”.

La situazione rimane quindi in evoluzione, con i passi avanti negli scambi di prigionieri e l’attesa per eventuali futuri negoziati diplomatici.

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