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Gaza, nuova foto dell’ostaggio israeliano Matan Zangauker pubblicata da Hamas: “Non ritornerà vivo”

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Hamas ha diffuso una nuova immagine dell’ostaggio israeliano Matan Zangauker, accompagnata da un messaggio inquietante: “Non ritornerà vivo”. Nella foto, il volto del rapito è attaccato a un sacco nero insanguinato, appoggiato su un pavimento anch’esso macchiato di sangue, insieme ad alcuni proiettili. Il gruppo ha inoltre affermato che le truppe israeliane stanno “assediando” la zona in cui Zangauker è detenuto a Gaza.

Nel frattempo, la situazione nella Striscia di Gaza continua a essere drammatica. Secondo fonti della Protezione civile locale, riportate da Al Jazeera, almeno 56 persone sono state uccise dagli attacchi israeliani dall’alba di oggi. Tra queste, 16 vittime si registrano in un singolo bombardamento nel quartiere Sabra di Gaza City.

L’agenzia palestinese Wafa segnala che nelle prime ore della giornata sono morte 22 persone tra bombardamenti e scontri a fuoco in diverse zone della Striscia. La Gaza Humanitarian Foundation ha annunciato che oggi non effettuerà consegne di aiuti umanitari, esortando la popolazione a rimanere lontana dai centri di distribuzione per motivi di sicurezza.

Sul fronte israeliano, le autorità hanno confermato di aver sostenuto e armato un clan palestinese antagonista di Hamas nella Striscia, giustificando l’azione come parte degli “obiettivi di guerra” e per “salvare la vita dei soldati” impegnati nell’offensiva contro il movimento islamista. In conferenza stampa, il generale di brigata Effie Defrin, portavoce dell’esercito israeliano, ha risposto affermativamente alla domanda sull’eventuale supporto alle milizie interne a Gaza.

La tensione nella regione resta altissima, mentre le operazioni militari e la crisi umanitaria si aggravano di giorno in giorno.

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