Colpiti edifici residenziali nella seconda città dell’Ucraina. Raid anche su Kherson. Trump teme un’escalation nucleare, Zelensky chiede azioni decise.
Kyiv, 7 giugno 2025 – Un’ondata di droni russi ha colpito duramente la città di Kharkiv, nel più massiccio attacco aereo mai registrato contro la metropoli dell’Ucraina orientale. Almeno 3 persone sono rimaste uccise e circa 20 sono rimaste ferite, secondo quanto riferito dal sindaco Ihor Terekhov.
Durante la notte, le forze russe hanno lanciato 48 droni, insieme a due missili e quattro bombe plananti. L’attacco ha preso di mira tre edifici residenziali, causando gravi danni e incendi. In alcune riprese diffuse sui social e dai media locali, si vedono interi piani di un palazzo in fiamme, mentre i soccorritori cercano tra le macerie.
“Abbiamo subito molti danni. È stato un attacco senza precedenti per Kharkiv”, ha dichiarato Terekhov.
Bombardamenti anche a Kherson
Non solo Kharkiv. A Kherson, nel sud del Paese, due persone hanno perso la vita in un attacco separato, come confermato dal governatore regionale Oleksandr Prokudin. Le autorità ucraine denunciano un’intensificazione degli attacchi aerei russi nelle ultime settimane, in parallelo a una difficile situazione sul fronte orientale.
Trump: “Temo un conflitto nucleare”
Il presidente degli Usa Donald Trump ha detto di sperare che la guerra tra Ucraina e Russia non diventi “un conflitto nucleare”. Un pensiero purtroppo che più volte è stato espresso anche da altri esponenti politici internazionali.
Zelensky: “Serve una risposta decisa”
Sul fronte internazionale, Donald Trump – tornato recentemente alla Casa Bianca – ha espresso preoccupazione:
“Spero che questa guerra non degeneri in un conflitto nucleare,” ha detto, evitando però di entrare nel merito del sostegno militare all’Ucraina.
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, dal canto suo, ha lanciato un nuovo appello alla comunità internazionale:
“Serve una risposta chiara e decisa. Non possiamo restare a guardare mentre i civili muoiono sotto i droni e le bombe.”
Zelensky ha rinnovato la richiesta di maggiori sistemi di difesa aerea e ha definito l’attacco a Kharkiv un “crimine di guerra deliberato contro la popolazione civile”.
La situazione
Il raid su Kharkiv rappresenta un salto di qualità nella strategia russa, con un uso massiccio di droni e armi guidate per colpire aree abitate. L’attacco solleva nuovi interrogativi sulla capacità dell’Ucraina di proteggere le sue città e mette pressione sull’Occidente, che discute sull’invio di ulteriori sistemi di difesa antiaerea.
Mentre l’Europa e gli Stati Uniti valutano nuove misure, la popolazione ucraina continua a vivere sotto l’incubo di attacchi indiscriminati.
Leave a Reply