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Ucraina sotto attacco: due morti e 13 feriti nei raid russi su Kiev e Odessa

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È salito a due morti e 13 feriti il bilancio dei raid aerei russi che nella notte hanno colpito le città ucraine di Kiev e Odessa. A riferirlo è l’agenzia Rbc-Ukraina, che conferma come le vittime si siano registrate entrambe a Odessa, dove un attacco ha colpito duramente il reparto maternità di un ospedale e un servizio di ambulanze.

A Kiev, i raid hanno provocato danni significativi in diversi distretti: Darnytskyi, Obolonskij, Sevcenkovskij e Holosiivskyi. Secondo le autorità locali, si è trattato di uno degli attacchi più estesi e violenti degli ultimi mesi.

Zelensky: “Serve una risposta concreta da USA e UE”

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha condannato con fermezza i bombardamenti, definendo quello su Kiev “uno dei più grandi attacchi mai lanciati sulla capitale”. In un appello diretto alla comunità internazionale, Zelensky ha invocato “azioni concrete da parte di Stati Uniti ed Europa per fermare gli attacchi russi”, sottolineando che la difesa aerea ucraina ha bisogno urgente di rinforzi e nuove forniture.

“Non bastano più le dichiarazioni. La Russia continua a colpire ospedali, infrastrutture civili e vite innocenti”, ha aggiunto Zelensky.

Odessa ancora nel mirino

Ad Odessa, città portuale sul Mar Nero, l’attacco ha provocato scene di panico, con residenti e operatori sanitari costretti a evacuare strutture mediche. Il reparto maternità colpito era attivo al momento dell’attacco, ma secondo quanto riferito dalle autorità locali, madri e neonati sono stati messi in salvo in tempo.

Il servizio ambulanze ha subito danni materiali importanti, rendendo ancora più difficile il soccorso nei minuti successivi all’attacco.

Escalation e rischio umanitario

L’attacco segna l’ennesima escalation in un conflitto che continua a colpire duramente la popolazione civile. Le autorità ucraine parlano di un’intensificazione dei raid aerei e missilistici da parte della Russia, in particolare contro le grandi città e i nodi strategici del Paese.

L’Europa osserva con preoccupazione. Nelle prossime ore sono attesi nuovi vertici diplomatici per valutare ulteriori misure di sostegno militare e umanitario all’Ucraina. Intanto, la popolazione vive sotto assedio, tra allarmi aerei, blackout e una crescente emergenza sanitaria.

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