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Ucraina, nuova notte di raid russi: 2 morti e 54 feriti a Kharkiv. Attacchi anche su Odessa. L’Ue prepara nuove sanzioni

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KIEV, 11 giugno 2025 – Ancora sangue e distruzione in Ucraina. Una nuova ondata di raid russi ha colpito nella notte diverse città ucraine, con un bilancio provvisorio di almeno 2 morti e 54 feriti a Kharkiv, secondo quanto riferito dalle autorità locali. I bombardamenti, effettuati principalmente con missili e droni kamikaze, hanno colpito aree residenziali e infrastrutture civili.

A Odessa, sul Mar Nero, si sono registrati altri attacchi condotti tramite droni esplosivi. Le difese aeree ucraine sono riuscite ad abbatterne diversi, ma alcune esplosioni hanno comunque raggiunto obiettivi urbani, causando danni a edifici e interruzioni della corrente elettrica in alcuni quartieri.

Le sirene antiaeree sono risuonate per ore durante la notte in numerose città del Paese, mentre la popolazione cercava rifugio nei sotterranei.

La risposta dell’Europa: nuove sanzioni in arrivo

In risposta all’ennesima escalation militare russa, Bruxelles si prepara a varare un nuovo pacchetto di sanzioni contro il Cremlino. Al centro delle misure allo studio vi sarebbe un ulteriore price cap sul petrolio russo, con un tetto massimo fissato a 45 dollari al barile, ben al di sotto delle attuali quotazioni internazionali.

L’obiettivo dell’Unione Europea è quello di ridurre drasticamente le entrate energetiche della Russia, che continuano a finanziare lo sforzo bellico contro l’Ucraina. Le nuove misure, che dovrebbero essere approvate nei prossimi giorni, includerebbero anche restrizioni commerciali su beni strategici, tecnologie e asset finanziari legati all’apparato militare-industriale russo.

Kiev: “Non ci piegheremo”

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, in un discorso notturno, ha ringraziato i partner internazionali per il sostegno e ha ribadito la determinazione del Paese: “Ogni attacco russo ci rende più forti e più uniti. Non ci arrenderemo. Difenderemo ogni città, ogni casa, ogni vita”.

Intanto, cresce la pressione internazionale affinché Mosca ponga fine agli attacchi contro civili e riprenda i negoziati di pace. Ma sul terreno, la guerra continua a mietere vittime, mentre l’Europa stringe ulteriormente il cerchio attorno al regime di Vladimir Putin.

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