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Esplosioni a Tel Aviv e Gerusalemme: l’Iran lancia oltre 100 missili contro Israele, sale la tensione in Medio Oriente

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Tel Aviv, 13 giugno 2025 – ore 20:30 – Il Medio Oriente sprofonda in un’escalation senza precedenti. Una serie di esplosioni ha colpito Tel Aviv e Gerusalemme questa sera, provocando panico e danni in diversi quartieri centrali. Una colonna di fumo si è alzata su Tel Aviv a seguito di una forte esplosione, mentre altre deflagrazioni sono state registrate anche nella capitale.

L’IDF (l’esercito israeliano) ha confermato che l’Iran ha lanciato oltre 100 missili verso Israele, in risposta all’attacco massiccio compiuto ieri da parte di Israele contro obiettivi strategici iraniani, tra cui il sito nucleare di Natanz.

Allerta rossa in tutto il Paese. Sirene antiaeree hanno risuonato a Tel Aviv, Gerusalemme e in molte altre città. L’IDF ha lanciato una nuova allerta: “Tutti nei rifugi”. In contemporanea, esplosioni sono state udite anche a Isfahan, in Iran, colpita nei raid israeliani. Si registra un alto numero di feriti nelle aree colpite in Israele, mentre i soccorsi sono in azione per valutare l’entità dei danni.

Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha dichiarato che l’offensiva iraniana era attesa: “Aspettiamo diverse ondate di attacchi da Teheran”, mentre ha annunciato il prosieguo delle operazioni militari: “Israele ha colpito oltre 200 obiettivi in tutta l’Iran”.

La Guida Suprema dell’Iran, Ali Khamenei, in un discorso alla nazione, ha affermato: “Israele non ne uscirà indenne” e ha accusato direttamente gli Stati Uniti, benché Washington abbia smentito ogni coinvolgimento diretto. Tuttavia, il presidente Donald Trump ha dichiarato: “Sapevamo tutto dell’attacco israeliano, forse ora l’Iran negozierà seriamente. Ma non sono preoccupato per una guerra regionale”.

Reazioni internazionali

Il mondo osserva con il fiato sospeso. Il presidente Vladimir Putin ha contattato Netanyahu e il presidente iraniano Pezeshkian, offrendosi come mediatore. Il Cremlino ha condannato l’attacco israeliano all’Iran, definendolo un grave errore. La Cina lancia un allarme, la Turchia condanna Israele e chiede lo stop immediato degli attacchi, mentre l’Unione Europea e la Nato fanno appello alla “massima responsabilità per evitare un conflitto su larga scala”.

La Conferenza ONU sui due Stati, prevista per domani, è stata ufficialmente rinviata su decisione del presidente francese Macron, preoccupato per la tenuta diplomatica della regione.

In Italia, il presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha convocato una riunione urgente con i ministri competenti. Palazzo Chigi sottolinea: “Stiamo lavorando per la de-escalation e per la sicurezza degli italiani. Preoccupa anche il nuovo rapporto AIEA che segnala gravi violazioni dell’Iran in ambito nucleare”.

Il mondo attende ora le prossime mosse, con la comunità internazionale unita nel timore di una guerra su vasta scala tra Israele e Iran che potrebbe destabilizzare l’intero scenario globale.

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