TEL AVIV – Un’allerta aerea è stata lanciata in Israele tramite messaggi sui cellulari per avvertire la popolazione del lancio imminente di missili provenienti dall’Iran. L’esercito israeliano ha confermato l’immediata attivazione del sistema di difesa antimissile. Sirene di allarme risuonano a Tel Aviv e in diverse altre aree del Paese, mentre la tensione resta altissima.
Nella notte, un bombardamento ha colpito la televisione di Stato iraniana IRIB, provocando una strage con “diversi morti” tra giornalisti e maestranze. Il video della conduttrice in fuga è diventato rapidamente virale, alimentando un clima di paura e instabilità.
Nel quadro di questa escalation, il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha aperto a scenari estremi, non escludendo la possibilità di eliminare la Guida suprema iraniana Ali Khamenei. In un’intervista a ABC, Netanyahu ha affermato che “eliminarlo porrà fine al conflitto, non lo aggraverà”.
Il premier ha inoltre sottolineato la supremazia aerea israeliana, dichiarando che “Israele ha il pieno controllo dei cieli su Teheran, questo cambia tutto”, evidenziando come questo elemento possa rivoluzionare la conduzione della campagna militare.
L’escalation degli attacchi tra i due Paesi non accenna a fermarsi. Teheran ha giurato vendetta e in serata i Pasdaran hanno annunciato una nuova ondata di missili contro Israele, minacciando: “Attaccheremo per tutta la notte”.
Nonostante la tensione crescente, il Wall Street Journal riporta i primi segnali di cedimento del regime iraniano. Attraverso intermediari arabi, l’Iran avrebbe manifestato la volontà di porre fine alle ostilità e di rilanciare i colloqui sul nucleare. Inoltre, il regime avrebbe chiesto al presidente americano Donald Trump di esercitare la sua influenza su Israele per accettare un cessate il fuoco, offrendo in cambio una maggiore flessibilità nei negoziati.
Fonti vicine a Khamenei riferiscono che la Guida suprema e i suoi collaboratori sono asserragliati in un bunker sotterraneo, alla ricerca di vie di fuga, con voci di salvacondotti per una possibile fuga verso Mosca.
“ Tutti dovrebbero evacuare immediatamente Teheran”, ha dichiarato Trump, che ha annunciato l’uscita anticipata dal G7 a causa della crisi in corso.
Nel frattempo, la premier italiana Giorgia Meloni si sta impegnando per promuovere un’iniziativa diplomatica comune volta a un cessate il fuoco a Gaza, tentando di posizionare l’Italia come mediatore in una crisi sempre più delicata e complessa.
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