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ROMA – “La libertà di stampa e di informazione per noi è sacra” e si deve garantire che la stampa sia libera “da tutto e tutti”, ma “non può essere libertà di dire bugie” o “di offendere”: a dichiararlo il ministro Luigi Di Maio in un video postato su Facebook dopo le polemiche per gli attacchi ai giornalisti che aveva lanciato nel giorno dell’assoluzione della sindaca di Roma, Virginia Raggi. L’intervento “mio e di Alessandro (Di Battista, ndr) sul caso Raggi è un intervento” dovuto al fatto “che noi siamo stati due anni” con “articoli” e “titoli” che raccontavano una realtà totalmente lontana dalle conclusioni e dal “valore del processo”, ha continuato il vicepremier.
Se c’e’ la “libertà di raccontare menzogne uno come me deve avere la possibilità di difendersi”, ha sottolineato. Poi ha aggiunto che per essere libera l’informazione in Italia “ha ancora molta strada da fare”.
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