di BENNY MANOCCHIA – Poveri pasdaran: non avevano ancora finito di urlare “vendetta” per l’uccisione di Soleimani, ecco che arriva la notizia di un altro raid. Stavolta hanno eliminato il leader dei filo-Iran. Trump non molla. Perche’ dovrebbe? Poveri pasdaran, i gestapo di Hitler, i “servizi segreti” di Stalin. Gente che dal lontano Iran gira per il mondo portando morte e distruzione in molte nazioni non islamiche. Come l’Inghilterra, come la Francia.
No, in Italia no. Ci sono pasdaran anche a casa nostra, addetti a ripetere le stesse cose: morte all’America, a Trump e compagni. Ma chi sono? Che cosa vogliono? Pasdaran di “provincia” che urlano in dialetti veneti, romani, toscani, napoletani, siciliani. Forse hanno giurato fedelta’ a Khomeini, quello della Rivoluzione iraniana del’79? Che cosa fanno? Vengono pagati dai capi iraniani? E’ duro oggi, con i dazi appioppati dagli Stati Uniti a Teheran, con il petrolio che ormai e’ un caposaldo (chiamiamolo cosi’) degli Stati Uniti e l’Iran non ha molto cash nelle sue casse.
Ho letto da qualche parte che i pasdaran in Iran sono circa 100 mila. Non molti. Ma non erano molti i mafiosi pronti ad eseguire… certi ordini dei capi. Ci capiamo? I pasdaran iraniani, non ci sono dubbi, adorano Mohammed, venerano Khameini. Fatti loro e degli iraniani. Ma i cosiddetti pasdaran al Lambrusco (quel delizioso vino italiano) dovrebbero essere fatti nostri, degli italiani. Bene, ma danno addosso a Trump dall’Italia. Perche’, ho chiesto a un signore che dice le cose come stanno, mi ha fatto capire che hanno paura di una eventuale vittoria di Tump alle elezioni presidenziali di novembre.
Perche’? Perche’ la sua vittoria potrebbe spingere alla vittoria elementi come Salvini, Le Pen ed altri. Poveri noi: sarebbe meglio una dittatura islamica, pregare Maometto invece che Gesu’ Cristo. Pero’, per altri 4/5 anni, dovranno sorbirsi Donald, un nazionalista, cioe’ uno che ama la propria nazione. I pasdaran di casa nostra amano la nostra nazione? Manco pegnente, dicono i romani.
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