(afp) di BENNY MANOCCHIA – Gli americani sono sempre stati cosi’: quando hanno qualcosa che li renda nervosi, qualcosa che li impensierisca, hanno sempre rivolto l’attenzione ad altri Paesi. Forse per distrarre l’attenzione degli statunitensi. Sul coronavirus la stampa USA dapprima aveva fatto notare che i cinesi, dannazione, hanno sempre ‘creato’ malattie infettive, hanno sempre cercato, in qualche modo, di “snellire l’elevato numero della loro popolazione”. Poi qualcosa e’ scattata. La “malattia infettiva” cinese e’ giunta negli Stati Uniti e un po’ tutti (stampa in testa) si sono grattati la testa: porca miseria, non e’ un raffreddore. Questo virus uccide.
Ma in America, niente paura, loro hanno medicine che guariscono ogni cosa. Medici che parlano direttamente con il… Signore per ottenere le cure del caso. Eppoi, guardatevi un po’ in giro. L’Europa trema, hanno scritto. L’italia, la “cacarellona” di quel continente, non sa piu’ che pesci pigliare.
Forse, ha scritto un quotidiano californiano, useranno le “sardine” che
puzzano… L’assalto media ha preso di mira l’Italia, dove “muoiono come vecchine giunte alla fine”.
Satira del cavolo, scusate. Sono proprio gli americani ad avere una paura matta. Ne parlano a casa, in chiesa, per strada, nei club, nei mercati e non sanno piu’ che cosa pensare. Ma il loro giornale preferito ha scritto: niente paura, se si ammalano, i nostri eroici medici il guariranno. I dati (per ora non ufficiali, anzi quasi sempre falsi) non sanno piu’ che stramberie creare. Resta da capire perche’ hanno preso di mira l’Italia e gli italiani. Forse
perche’ sanno che la fifa (quella vera, che mette la febbre addosso) e’
tutta in USA?
C’e’ poco da spiegare: gli americani – dicevo – sono fatti cosi’: hanno bisogno quasi sempre di una sponda, dove appoggiarsi quando arriva la bufera. Oggi e ‘ l’Italia. Non meravigliatevi se domani gli attacchi saranno rivolti alla Francia. Oppure alla Groenlandia, dove hanno paura dell’orso bianco,
un po’ meno del coronavirus.
Leave a Reply