Quando un conte è di sinistra…

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di BENNY MANOCCHIA – Mentre in America i democratici bloccano il progetto di legge che prevede la spesa di 2 trilioni di dollari, stimulus per operai che non hanno piu’ lavoro e piccole imprese (i famosi small business) che potranno,  cosi’, riassumere, al termine del virus, gli stessi lavoratori, in Italia Giuseppe-pinocchio e Geppetto=polendina vanno al Facebook di notte (come  fuggiaschi tremanti) per fare capire che “cca sugno e cca remango”. Almeno fino al giugno del 2020 c’è la torta pronta per i due anni al comando.

E che cosa hanno detto al Facebook? Faremo questo e faremo quest’altro, tranquilli. Tutto al futuro, poco o niente al passato remoto. Ma chi e’ questo Conte? Un pugliese trasferito al Nord dove un po’ tutti credono di essere “di sinistra”. Con Casalino-geppetto-polendina, calabrese, forma una coppia alquanto ridicola… Che comunque molti italiani continuano ad apprezzare come gentleman, votando a favore. Ogni mattino leggo  titoli di alcuni giornali italiani.

Mamma mia la burocrazia !Sento lo sfogliare di fogli, il ticchettio delle macchine per scrivere, le segretarie che si affrettano a spiegare agli italiani che tutto e’ ok: faremo questo, faremo tutto, nessuna paura. Dopotutto, un conte (che viene prima del marchese nella scala dei valori … goliardici) deve pur dire qualcosa. Mica tanto, gli basta dire: lofaremo. Come no. In Italia quasi tutti sono sicuri. Ci pensa il conte. Una voltaci pensava il Re, che non era di sinistra. Come il Conte, nostro capo del faremo, guida dei ministri… allo sbando.

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