Virus su una Terra che va in malora

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di BENNY MANOCCHIA – Non c’e’ giornale, radio, rete tv che non parli del coronavirus. Naturale. E’ l’argomento dell’ora. E non e’ un soggetto piacevole. Una malattia che colpisce tutti. Con qualche eccezione. Per esempio, in Antartica non si e’ fatto vedere. Non soffre il freddo, hanno scritto. Puo’ essere. Come puo’ essere che laggiu’ non c’e’ nessuno e ai pinguini non interessa il virus.

Negli Stati Uniti ci sono zone dove appare impossibile vivere. Invece in altre aree il virus e’ apparso per un giorno e poi  e’ scomparso. E chi lo capisce questo  dannato batterio. Gli scienziati dicono che, dopo la cura, non e’ detto che il virus non torni tra noi. Come l’influenza. Bella notizia! Nel mezzo di questo  tsunami di notizie c’e’ qualcuno che sia riuscito a spiegare perche’ il virus, in Italia, abbia  preso di mira Milano, l’intera zona lombarda?

Gli italiani che vivono negli Stati Uniti hanno gia’ deciso perche’, fregandosene degli esperti. Milano, la zona lombarda, hanno aperto le porte (stupidamente) a migranti di mezzo mondo. Soprattutto cinesi. Non regge? Eppure nel Mezzogiorno il virus non ha creato tutti i problemi che sta creando nel Nord. Pochi cinesi da Roma in giu’.

Ma se gli italoamericani si sbagliano, perche’ cosi’ tanto virus nella zona piu’ colpita dello Stivale? E’ una domanda che gli scienziati dovranno rispondere. Anche perche’, se le previsioni degli esperti sul ritorno annuale del coronavirus risultasse corretta, una cura efficace dovra’ pur essere creata. Dalla peste al coronavirus, il mondo ne ha viste di tutti i colori. Certo dispiace per Milano e la zona lombarda.

New York si trova piu’ o meno nelle stesse condizioni. E oggi si lamenta, ora per ora, di avere permesso l’ingresso di tanta gente, anche qui cinesi. Ma forse non e’ vero niente. Forse il nuovo virus e’ scoppiato perche’ “qualcuno” vuole punire una Terra che sta andando in malora.

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