di BENNY MANOCCHIA – Una lettrice di Bari mi ha chiesto di parlare un po’ del presidente Trump, soprattutto della sua dieta. Per quel che ne so, Donald da giovane e’ stato uno sciupafemmine, che riusciva a combinare la classica vita notturna con una giornata di duro lavoro al comando di suo padre, un costruttore edile con successo.

Per la dieta del presidente, sento di dover dire che la sua e’ chiaramente tutta “americana”: niente brodi, niente pasta, niente classici “primi piatti”. Spesso salta le colazioni. Un te’ e via. Dicono che lo faccia per non aumentare il suo peso di 109 chili. Donald e’ alto 1 metro e 91. Quando arriva il lunch, il presidente spesso chiede polpettone. Sua moglie Melania  preferisce prepararlo lei stessa, senza chiedere l’aiuto dei tanti chef della Casa Bianca.

Se ha appetito, il presidente ordina due petti di pollo arrosto, con tanta salsa. Nel corso di una giornata, Trump beve 12 lattine di coca cola diet. Il presidente non ha mai bevuto liquori. Nei lunghi voli da un continente all’altro, Trump puo’ ordinare due sandwich Big Mach, due filetti di pesce ed un frullato di cioccolato. 2340 calorie. Ma e’ a sera (fino a tarda sera) che il presidente USA mangia piu’ del solito.

Spesso cibo del tipo fast food, come quando era un teenager. Il suo medico chiede spesso al cuoco di  preparare una porzione di cavolfiore e mischiarlo nel pure’ di patate. Un po’ di verdura e’ molto importante. Ama anche una bistecca ben cotta, anzi “bruciata”, che rimbalzi sul piatto… Pizza? Adora la pizza,ma senza la crosta.

Una volta il suo medico confesso’ che quando Trump e’di cattivo umore, non e’ necessariamente per i problemi con la Russia e la Cina, ma soltanto perche’ Donald mangia carne dura, senza liquido. Cio’ –  ha detto il medico – non aiuta il neuro a raggiungere dove dovrebbe andare. Non sono mai stato capace di capire la spiegazione del dottore. Perdonatemi, ma non sono un medico.