LOS ANGELES – Le saga sulla famiglia reale britannica fa incetta di statuette nella notte degli Oscar della tv. Con meno di 600 invitati, l’edizione 20021 degli Emmy è tornata in presenze dopo lo stop forzato dello scorso anno. Ecco tutti i vincitori.
‘The Crown’ giunta alla quarta stagione, è la serie drammatica dell’anno. Otto premi in tutto, si è aggiudicata anche quello alla miglior regia a Jessica Hobbs, alla migliore sceneggiatura a Peter Morgan, all’attrice non protagonista.
Ben undici premi invece per la miniserie dell’anno: ‘La regina degli scacchi’ con Anya Taylor – Joy a partire dalla migliore miniserie dell’anno.
Quattro premi per la commedia dell’anno: ‘Ted Lasso’, a cui va l’Emmy per la miglior serie comica. Premiati anche tre dei suoi interpreti Brett Goldstein, miglior attore non protagonista che nella serie è il campione Roy Kent, migliore attrice non protagonista, Hannah Waddingham e miglior attore protagonista, Jason Sudeikis.
Numerosi riconoscimenti alla miniserie ‘Omicidio a Easttown’. E’ una delle rivelazioni della stagione, a cui va il premio per il migliore attore non protagonista in una miniserie, a Evan Peters (che nel suo discorso ha omaggiato la protagonista Kate Winslet), e per la migliore attrice non protagonista, a Julianne Nicholson. Ma soprattutto premio come miglior attrice per una miniserie a Kate Winslet.
Va invece ad Ewan McGregor l’Emmy per il miglior attore protagonista in una miniserie, per il suo ruolo in ‘Halston’, dove interpreta lo stilista americano, diventato famoso a livello internazionale negli anni ’70 in un mondo quello dell’alta moda che non fa sconti a nessuno. Serata da incorniciare anche per RuPaul, premiato per il reality show RuPaul’s Drag Race: è l’undicesimo Emmy, il che fa di lui l’artista afroamericano che ne ha vinti di più.
A trionfare sul fronte della sceneggiatura Michaela Cole per ‘I May Destroy You’, mentre Paul W. Downs e Jen Statsky hanno vinto con il copione Hacks e Lucia Aniello come regista.
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