(ph: Drop of Light/Shutterstock) La viceministra della Difesa si è unita agli appelli del presidente Zelensky e ha chiesto il sostegno concreto dell’Occidente per prevalere su Mosca.
Mosca ha annunciato l’apertura di un corridoio umanitario domani per i civili rifugiati dentro l’impianto chimico Azot a Severodonetsk. Lo riporta la Tass.
La Russia ha invitato i combattenti che si trovano nell’impianto di rilasciare i civili e deporre le armi.
Le autorità ucraine affermano di aver rinvenuto una fossa comune con corpi di civili nei pressi di Bucha, nella regione di Kiev. Stando alla polizia locale, sono stati trovati i corpi di sette civili vicino al villaggio di Myrotske, molti di loro con “mani legate e ferite di arma da fuoco nelle ginocchia”, ha detto il capo della polizia locale, Andrii Niebytov, citato dal Guardian.
In un comunicato si sottolinea che i corpi ritrovati sono stati torturati. Sono in corso le operazion i di identificazione. L’ufficio della procura nazionale ucraina ha confermato che è stata avviata un’indagine per crimini di guerra.
Intanto, il premier Draghi ha ribadito: “L’Italia continua a sostenere la candidatura dell’Ucraina”.
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