(ph: Seneline/Shutterstock) KIEV – Le truppe del Cremlino conquistano posizioni nell’Oblast di Lugansk: l’esercito russo mette nel mirino Lysychansk, mentre le forze di Kiev si ritirano da Severodonetsk. Intanto, Zelensky ribadisce l’orgoglio di Kiev per aver ottenuto lo status di Paese candidato membro dell’Unione europea.
“L’Ucraina – ha dichiarato – sta combattendo per la sua libertà. Abbiamo scelto la strada voluta dal popolo. Gli ucraini preferiscono combattere per la libertà anzichè ricevere il gas a basso costo”.
Zelensky ha anche sottolineato che la scelta di Bruxelles “è importante e ci dimostra che quello che stiamo facendo è necessario, non solo per noi”.
Secondo Zelensky “la Russia vuole distruggere il Donbass. Accelerare la fornitura di armi”.
Intanto a Berlino, dal summit mondiale voluto da Annalena Bearbock per mandare un “segnale” al G7 di Elmau, al via domenica prossima, piovono pesanti accuse al presidente russo Vladimir Putin: lo Zar sta conducendo una “cinica guerra del grano” bloccando i porti ucraini. A stretto giro ha replicato però lo zar in persona, che ha accusato l’Occidente di alimentare un’atmosfera di “isteria” sulle esportazioni del grano.
“La Russia non le sta impedendo”, è l’affermazione rilanciata dalla Tass.
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