PIERO CHIMENTI – “Quando parlo dell’Ucraina, parlo di un popolo martirizzato. Quando c’è un popolo martirizzato, c’è qualcuno che lo martirizza. Quando parlo dell’Ucraina parlo della crudeltà, perché ho molte informazioni sulla crudeltà delle truppe che entrano. Generalmente i più crudeli sono forse quelli che vengono dalla Russia, ma non dalla tradizione russa, come i ceceni, i buriati, e così via. Di certo, a invadere è lo Stato russo. È molto chiaro. A volte cerco di non specificare per non offendere e piuttosto condanno in generale, anche se è ben noto chi sto condannando. Ma non è necessario che io dica nome e cognome”.
Queste parole affidate dal Papa alla rivista dei gesuiti statunitensi, American Magazine, hanno scatenato la reazione infastidita di Mosca che, per voce della portavoce degli Esteri, Maria Zakharova, ha rifiutato la proposta del Vaticano di far svolgere nella Santa Sede i colloqui di pace tra Russia e Ucraina: “Temo che i fratelli ceceni e buriati, oltre a me, non lo apprezzerebbero. Per quanto ricordo, non ci sono state parole di scuse dal Vaticano”.
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