(via Zelensky Ig) L’Europa boccia la linea cinese sui negoziati. “Pronti per sanzioni contro i Paesi che forniscono aiuti e armi alla Russia”, hanno riferito i Paesi del G7. Per la Meloni Putin ha fallito. Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, dal canto suo, chiede un vertice di pace allargato e si dice pronto a incontrare Xi Jinping, ma avverte: “I russi devono lasciare il nostro Paese”.
La stessa UE ha trovato un accordo sul decimo pacchetto di sanzioni contro la Russia. L’Onu ha votato a favore della risoluzione per il ritiro immediato delle truppe di Mosca. 141 sì, India e Cina si sono astenute. Sul tavolo del G7 l’invio di combattenti a Kiev che teme nuove azioni al nord, mentre Mosca accusa l’Ucraina di aver preso di mira la Transnistria, la regione indipendentista filo-russa della Moldavia dove sono di stanza 1.500 soldati russi.
Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ricorda “il lungo anno di guerra di aggressione della Russia contro l’Ucraina”: “Nella nostra Europa – spiega – non si vedeva una guerra di conquista di territori dal secondo conflitto mondiale”.
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