(Kutsenko Volodymyr/Shutterstock) KIEV – Nessuno ha ancora avviato alcun passo verso un cessate il fuoco in Ucraina in concomitanza con la Pasqua ortodossa di domenica 16 aprile. A riferirlo il portavoce del Cremlino Peskov, osservando che in passato qualsiasi tregua proposta da Mosca è stata ignorata da Kiev. Lo stesso Peskov ha aggiunto che la Francia “difficilmente può rivendicare il ruolo di mediatore sull’Ucraina perché è allineata sia direttamente che indirettamente con Kiev”.
Nel frattempo Mosca ha intensificato la difesa dei confini nord-occidentali a seguito dell’ingresso della Finlandia nella Nato, come confermato dal comandante delle forze militari di difesa aerea e missilistica, Demin.
Sul fronte del campo, secondo il rapporto quotidiano dello Stato Maggiore ucraino, l’esercito russo si sta concentrando su operazioni offensive nelle direzioni Lyman, Bakhmut, Avdiika e Maryinsky, a Donetsk. Le forze armate ucraine hanno respinto 52 attacchi.
Nell’ultimo giorno, le truppe del Cremlino hanno lanciato 39 attacchi aerei e 7 missilistici, 4 dei quali dal sistema di difesa aerea S-300 sulla città di Kramatorsk, ha detto lo stato maggiore. “Hanno effettuato 47 attacchi da più sistemi di lancio contro postazioni militari ucraine e contro infrastrutture civili. A Bakhmut altri attacchi, i combattimenti continuano”.
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