Diciassette camion umanitari hanno attraversato oggi il valico egiziano di Rafah verso la Striscia di Gaza, rappresentando il secondo convoglio in due giorni destinato al territorio palestinese dall’inizio del recente conflitto. Secondo quanto ha riportato un corrispondente dell’Agenzia France-Presse (AFP) sul posto, questa iniziativa mira a fornire assistenza umanitaria essenziale alla popolazione di Gaza, che ha subito pesanti devastazioni a causa del conflitto.
L’invio di aiuti umanitari è stato particolarmente urgente, con richieste di scorte di combustibile per scopi umanitari. Tuttavia, il portavoce militare israeliano ha sostenuto oggi che Hamas ha accumulato una notevole quantità di diesel nella zona di Rafah, alleviando alcune delle preoccupazioni immediate riguardo alle forniture di energia a Gaza.
Nel contesto delle tensioni regionali, il ministro dell’economia di Israele, Nir Barkat, ha dichiarato che l’Iran sta pianificando attacchi contro Israele su più fronti. Ha avvertito che se Israele riconoscesse tali intenzioni, sarebbe pronto a reagire, incluso affrontare direttamente l’Iran.
Anche il Primo Ministro israeliano Benyamin Netanyahu ha espresso preoccupazione riguardo alle conseguenze di un conflitto più ampio. Ha minacciato “conseguenze distruttive per Hezbollah e per il Libano” nel caso in cui la milizia filo-iraniana decidesse di scatenare una guerra a pieno titolo contro Israele.
Nel frattempo, il politico europeo Antonio Tajani ha sollevato la questione degli ostaggi italo-israeliani e italo-palestinesi bloccati a Gaza, chiedendo un’azione per garantire il loro rilascio sicuro.
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