(Anas-Mohammed/Shutterstock) Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha presentato formalmente al gabinetto di sicurezza un documento di principi sulla gestione di Gaza dopo la guerra. L’obiettivo principale del piano è quello di installare “funzionari locali” non legati al terrorismo per amministrare la Striscia al posto di Hamas.
Il documento, pubblicato nella notte, non menziona esplicitamente l’Autorità palestinese, ma sottolinea che gli affari civili a Gaza saranno gestiti da “funzionari locali” con “esperienza amministrativa”, escludendo quelli legati a “Paesi o entità che sostengono il terrorismo”. Uno degli aspetti chiave del piano è la chiusura dell’Unrwa, in seguito al presunto coinvolgimento di 12 membri dell’Agenzia nel 7 ottobre. Netanyahu ha affermato che Israele lavorerà per sostituire l’agenzia con “organizzazioni umanitarie internazionali responsabili”.
Il piano include anche la continuazione della guerra fino al raggiungimento degli obiettivi, tra cui la distruzione della capacità militare di Hamas e della Jihad islamica, il ritorno degli ostaggi e la rimozione di ogni minaccia di sicurezza da parte di Gaza. Inoltre, è prevista la creazione di una zona cuscinetto sul lato palestinese della Striscia, con l’obiettivo di garantire la sicurezza nella regione.
Leave a Reply